Non accenna ad arrestarsi la polemica nata durante il terzo serale della diciassettesima edizione di Amici di Maria de Filippi tra Heather Parisi e Biondo. La commissaria esterna della scuola più nota di Canale 5 non ha infatti apprezzato che il rapper romano durante la sua performance abbia utilizzato l'Auto-Tune, ovvero un software che consente di manipolare l'audio e di mascherare piccole imperfezioni vocali, e dopo l'esibizione non ha fatto nulla per nascondere il suo disappunto a riguardo:
Tu ti rendi conto che in questa gara di canto stai barando, stai imbrogliando, tu non canti, stai ammettendo di non saper cantare usando una macchinetta che ti rende intonato. Tu mi hai anche chiamata hater, hater vuol dire odiare/odiosa. Tu hai una responsabilità con tutti i ragazzini in Italia. Io voglio libertà di parola, mia figlia è stata minacciata di essere picchiata a sangue dai tuoi fan, perché lei ha espresso a me che non gli piacevi perché non sai cantare.
Ad intervenire in difesa del figlio è arrivata però la mamma di Simone Baldasseroni, in arte Biondo, che in una lettera aperta indirizzata alla showgirl americana, non si è sicuramente risparmiata:
Innanzitutto le esprimo piena solidarietà riguardo la disgustosa aggressione verbale ricevuta da sua figlia. Sono rimasta, però, basita quando ho assistito al linciaggio mediatico a cui lei ha sottoposto mio figlio Simone, in arte Biondo, durante la trasmissione di Amici 17 di sabato 21 aprile. Sì, sono rimasta sconcertata quando ho visto che ha adottato con mio figlio lo stesso metodo cruento da lei stigmatizzato quando a subirlo è stata sua figlia. L'aspetto più deplorevole nel suo comportamento è che lei abbia approfittato della posizione privilegiata di donna di spettacolo, nonché giudice della trasmissione, per esercitare in modo crudele e immotivato quell'attacco a un ragazzo di 19 anni. Benché lei non abbia dimostrato che l'aggressione nei confronti di sua figlia abbia avuto in Simone l'esecutore materiale o il mandante morale, lo ha rimproverato aspramente come se ne fosse responsabile, senza consentirgli una replica. Associando così, di fatto, l'immagine di mio figlio ad un reato di cyberbullismo. Attenzione, non si parla di gossip, stonature, uso di Auto-tune, o altro, ma di reato. E la cosa è molto grave.
La figlia di Heather infatti, che sembra non apprezzare lo stile del cantautore, in seguito ad un video postato dalla madre sui social in cui esprimeva il suo parere su Biondo (ve ne abbiamo parlato QUI), è stata fortemente attaccata dai fan del rapper, che hanno usato parole molto forti contro la piccola, scatenando l'ira della mamma.
Infine sempre la madre di Biondo ha concluso augurandosi una riconciliazione tra la showgirl e il figlio:
Mi aspetto che prevalga in lei il sentimento di madre che la porti ad attuare un concreto gesto di riconciliazione nei confronti di Simone, con il quale tengo a ricordarle io non ho possibilità di contatti da quasi un mese.
Voi cosa ne pensate di queste parole usate dalla madre del rapper in difesa del figlio?
AGGIORNAMENTO - Dopo la lunga lettera che la madre di Biondo ha indirizzato ad Heather Parisi, anche la produzione del talent show ha deciso di intervenire sulla questione, precisando quanto segue in una nota diffusa a mezzo stampa:
La produzione Fascino Pgt desidera esprimere la massima solidarietà a Heather Parisi in merito agli attacchi personali da lei ricevuti sui suoi profili social da parte di sedicenti fans dell’artista conosciuto come Biondo. Vogliamo in particolare precisare che Biondo è evidentemente estraneo ai fatti, come già sottolineato da Maria De Filippi durante la diretta di sabato scorso, poiché come è noto, ai ragazzi presenti al serale è assolutamente vietato sia avere contatti con l’esterno che accedere al web. Il video citato in trasmissione da Biondo gli è stato infatti mostrato in settimana dalla produzione, affinché lui potesse sapere a cosa si riferisse la Parisi quando ne aveva fatto riferimento nella puntata precedente. La produzione si augura che il clima si rassereni e che le parti coinvolte possano ritrovare un sereno spirito di partecipazione al programma.