‘Amici 18’, la rivolta degli allievi inizia a scricchiolare: la marcia indietro di Tish e Rafael



La modalità di eliminazione del ballerino Marco Alimenti da parte del coreografo statunitense Timor Steffens non è stata apprezzata dagli altri allievi, che hanno manifestato il loro disappunto attraverso uno sciopero: hanno deciso di rifiutare le assegnazioni e le lezioni dei docenti che hanno deciso di appoggiare l'insegnante di hip hop (QUI tutti i dettagli).

Pur sapendo che questo avrebbe finito col danneggiare se stessi, hanno sposato la causa e difeso il diritto allo studio, che deve essere uguali per tutti. Ad essere in discussione, infatti, è il fatto che Marco sia stato allontanato e giudicato negativamente da Steffens senza ricevere alcuna lezione di danza. Nonostante abbia richiesto più volte di assegnargli una coreografia per mettersi alla prova  e dimostrargli le sue doti, ha ricevuto un secco rifiuto.



La questione si è quindi evoluta ed ampliata fino a coinvolgere tutti: le uniche a supportare la protesta sono Veronica Peparini e Alessandra Celentano, che però ha chiarito che non difende il giovane, che lei reputa insufficiente, ma il principio portato avanti dai ragazzi.

Se inizialmente i ragazzi si sono mostrati tutti compatti, ora questa solidità sembra che stia cominciando a scricchiolare. I nervi tesi si stanno cominciando a far sentire, come ha dimostrato il daytime appena mandato in onda. Abbiamo assistito ai primi confronti infuocati tra i ragazzi, che vorrebbero capire se le cose stanno andando per il verso sperato e se tutto il caos porterà a qualcosa di concreto.



Ad essere più netta è stata Tish, che ha trovato l'appoggio di Rafael Quenedit, uno degli ultimi arrivati nella scuola. La diciottenne friulana si è seduta di fronte ai suoi compagni ed ha espresso le sue perplessità.

Allora sapete che questo pensiero non lo abbracciavo completamente. Inizialmente quando dovevamo togliere la maglietta non la volevo togliere, per me era come sputarci addosso. Quando ho visto Miguel e Vincenzo togliersi la maglietta, ho pensato è finita, la tolgo anche io. Riprendendo una frase di Miguel, ha detto "io ho sudato per avere questa maglietta", è vero, quindi sinceramente mi dispiace toglierla e buttarla in quel modo lì. Inizialmente ero d'accordo, ma adesso sta andando in un verso che non mi piace, sta prendendo una strada in cui io non voglio entrare. Quando un professore viene qui, nonostante la nostra protesta, e si offre di farci lezione e noi ci rifiutiamo, andiamo contro quello che noi stiamo fortemente sostenendo, ovvero il diritto allo studio.

A quanto pare, dunque, la rivolta continuerà, ma i due artisti hanno deciso di sostenerla solo parzialmente, perché non vogliono sprecare l'opportunità unica offerta dal talent show di Maria De Filippi. E voi cosa ne pensate del loro dietrofront?