‘Amici 19’, Javier Rojas show: prima si scontra con Anna Pettinelli, poi si scaglia contro il programma e minaccia di andarsene ma poi…
Federica Gennaio 17, 2020
Protagonista del daytime di Amici di questo pomeriggio è stato Javier Rojas, ballerino cubano scelto e voluto dalla professoressa Alessandra Celentano. Nella puntata andata in onda oggi la produzione ha richiamato alcuni allievi, colpevoli di non aver rispettato alcune regole.
In particolare la produzione ha sgridato alcuni di loro, tra i quali Javier, Francesco Bertoli, Gaia Gozzi, Stefano Farinetti e Valentin Dumitru, colpevoli di non aver spento il telefono come viene loro richiesto, di essere spesso in ritardo, disordinati e menefreghisti, venendo così ancora una volta meno alle regole loro imposte dalle persone che li seguono in questo percorso.
Mentre alcuni di loro, come Gaia e Francesco si sono dispiaciuti per il richiamo e si sono scusati per il loro comportamento, il ballerino di danza classica non ha mostrato pentimento arrivando anche a scontrarsi con Anna Pettinelli che aveva chiesto al ragazzo di alzarsi in piedi come i suoi colleghi. Javier in un primo momento si è rifiutato, rispondendo “sono veramente stanco. Perché non possiamo ascoltare da seduti?” venendo così accusato di essere poco rispettoso nei confronti dei suoi compagni già in piedi e di chi in quel momento stava parlando con loro. Visibilmente agitato il ragazzo ha risposto:
É che io non ho avuto mai questi problemi in vita mia prima di stare qui. Io vengo qui per lavorare, per ballare, per dare il mio talento. E devo cadere… devo abbassarmi a questo livello? No, non se ne parla. No, così non mi piace. E allora me ne vado. Torno alla mia compagnia a ballare e basta, come facevo prima. Mi dispiace ma è così.
La Pettinelli ha cercato di farlo ragionare, facendogli capire che arrivare in ritardo fosse poco rispettoso nei loro confronti e il ragazzo ha così proseguito:
Non mi è mai successo in vita mia, mai. E succede qui perché il sistema è così ma io non mi ci trovo. Non mi ci trovo proprio. Fuori di qui io sono una persona professionale, che lavora bene. Ho successo, ballo, nella mia vita tutto mi va bene. Guarda che io non sono un bambino. No, il problema è che qui non ti trattano da adulto.
Il ragazzo ha anche ammesso di avere un atteggiamento più rispettoso all’interno della sua compagnia e quando gli sono state chieste le motivazioni di questa differenza di comportamento, ha così risposto:
Per tante ragioni. Hai un camerino tutto tuo, hai la tua doccia… Invece qui devo posare le mie cose su un tavolo. Devo mettere le scarpe fuori dall’armadietto perché è piccolo e c’entrano solo i vestiti.
La produzione ha così deciso di far perdere a Javier il posto da migliore, che si era guadagnato attraverso le varie sfide effettuate. Una volta entrato negli spogliatoi il ballerino ha avuto una reazione furiosa, e si è così sfogato parlando con i suoi compagni:
No, no, non posso continuare a fare questa m…a. Uno rischia la propria carriera per venire qui a fare questa m…a. Per poi venire da me a parlarmi in quel modo, no. Perché? Ma che c…o sto a fare qui, me ne vado. Avevo una carriera fuori da qui e l’ho lasciata per entrare qui. Ma vaff…o. Sono venuto con tutte le buone intenzioni. Come ho fatto a lasciare la mia carriera per venire qui? Ma no, che c…o non si può fare così. No, non posso farlo. Perché io avevo una carriera cavolo, l’ho lasciata per venire a fare questo programma. Poi arrivano dal nulla e ti fanno aaah… Ma siete matti? Ma che c…o di professionalità è questa?
Maria De Filippi a quel punto ha chiesto di poter parlare con Javier e ai suoi compagni che lo hanno spronato a farlo, il ballerino ha così risposto:
Ma Maria di che? Non voglio parlare con nessuno, anzi me ne vado. Vado via da qui. Sono stufo di tutto questo. […] Questa è una scuoletta, non è una scuola. Avevo una compagnia per cinque anni sono stato in una scuola seria. Ho lasciato la mia carriera professionale in cui ho fatto tante cose. E mi fanno questo… a me? Con la mia compagnia facevamo un lavoro professionale. Era la mia carriera. Questa non è una carriera. Dimmi. C’è stato forse un ballerino che è uscito da Amici e ha una carriera professionale? No, non è una carriera. Qualcuno è diventato una star? No. In Italia ci sono tanti ballerini bravi e non so perché nessuno faccia Amici. Perché tutti sanno che non vale nulla. Parlo per il mondo della danza. Parla a qualcuno di Amici e vedi cosa ti dicono. Il direttore della mia compagnia mi ha detto perplesso “ma come ad Amici?” E io invece ho detto, sì, vado a fare Amici. Perché è vero, è un altro mondo. […] Questa non è l’unica strada per me. Ci sono tante cose che potrei fare e nonostante tutto sto facendo questa esperienza qui ma con questo problema, che non ho mai avuto in tutta la mia vita. Vengo qui, ho tutti questi problemi? Dico no. Quindi forse è meglio andarmene in un posto dove non ho questi problemi. Lavoro bene, ballo tutto ciò che mi assegnano. Ho la mia vita, la mia casa, il mio telefono, me ne vado all’ora che voglio. Le lezioni del mattino? In una compagnia professionale sono facoltative. Io non sto qui per andare a scuola. Sono qui per dimostrare che sono un professionista. Quindi me ne vado. Io ho dei posti dove mi prenderebbero. E poi non sto ballando un cosa… sai di un grande coreografo, una cosa di un certo livello. Qua non si balla niente di un certo spessore, non c’è una coreografo con le p…e! Hai visto come sono le coreografie qui? E invece pretendono. Io ho fatto tante cose che mi hanno fatto veramente crescere. Qui al massimo puoi crescere nella classifica di gradimento del programma.
Javier preso da questo forte momento di rabbia ha chiamato una compagnia di danza intenzionato a vedere se potesse essere preso subito. Ma ha poi deciso di rimettersi la tuta.
E voi cosa ne pensate delle parole di Javier?
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