‘Amici 19’, Maria De Filippi parla delle accese discussioni con Alessandra Celentano e svela perchè ha deciso di andare avanti col talent nonostante il Coronavirus
Luana Aprile 2, 2020
Andrà in onda domani sera in diretta su Canale 5 come ormai di consueto senza pubblico per via delle restrizioni adottate dal Governo per l’emergenza Cornavirus la finalissima del talent Amici di Maria De Filippi giunto ormai alla diciannovesima edizione e a contendersi la vittoria saranno i ballerini Javier Rojas e Nicolai Gorodiskii e le cantanti Gaia Gozzi e Giulia Molino. La padrona di casa Maria De Filippi intervistata dal Corriere della Sera a poche ore dalla finale ha raccontato come ha affrontato la conduzione del serale del tutto inedita di quest’anno e se ha mai avuto un attimo di esitazione:
Una parte di me diceva di non voler andare in onda. È stato molto faticoso: passi il tempo a parlare d’ altro, aspetti il bollettino della protezione civile, sei circondata da cameraman con le mascherine, i ballerini tengono le distanze e non si toccano; e poi all’improvviso ti ritrovi a giudicare canzoni e quadri di danza. Non dico che l’ho vissuto con un senso di estraneità, ma sicuramente è stato qualcosa di profondamente diverso. Alla fine però d’accordo con Pier Silvio Berlusconi mi sono convinta che andare avanti era la scelta giusta: mi ha spiegato che per Mediaset era importante avere un’alternativa all’informazione, che c’era bisogno anche in tv di quella normalità che ci è venuta improvvisamente a mancare.
La mancanza del pubblico e di conseguenza le reazioni, gli applausi o i dissensi quest’anno hanno fatto la differenza, come ha rivelato la De Filippi nel corso dell’intervista:
Sì, è tutto strano, particolare, ti sembra di fare una perenne prova, l’unica differenza quando inizia la puntata è che sei truccata. Ma penso che queste dirette sospese nel tempo abbiano portato in tutti una dimensione più vera, autentica. I ragazzi non hanno percepito quanto a casa possono piacere o non piacere; non avevano il feedback delle reazioni del pubblico; quando cantano, quando discutono con la giuria, non hanno nessun applauso o segni di dissenso. E nel silenzio diventa tutto più drammatico. Erano più nudi e mi guardavano con un punto interrogativo: vado bene o fuori da qui non interessa a nessuno quello che stiamo facendo?
Tra tutte eliminazioni a cui abbiamo assistito quest’anno durante il serale non è passata inosservata la commozione di Maria a seguito dell’abbandono della scuola del cantante Jacopo Ottonello, che per lei aveva avuto parole di stima e riconoscenza nel corso di un’intervista rilasciata a Super Guida Tv, e proprio Maria ha voluto spiegare come mai ha reagito cosi:
La storia di Jacopo mi ha emozionato, lui è l’ultimo dei romantici, era scisso: ci teneva tanto a proseguire, ma soffriva la distanza con la sua fidanzata. Questa atmosfera rarefatta mi ha reso sicuramente più sensibile: il pubblico ti condiziona, ti aiuta a trattenere le emozioni, mentre nel silenzio riesci a lasciarti andare alle emozioni.
Anche con l’insegnate Alessandra Celentano la De Filippi – durante una serata – ha avuto una forte reazione a seguito di una discussione in cui la maestra ha incoraggiato il ballerino cubano Javier Rojas ad abbandonare il programma:
In generale comunque io non ho mai condotto guardando solo dentro la telecamera, non è nelle mie corde. Le discussioni tra me e lei non sono una novità, sia in onda sia dietro le quinte, e il suo incoraggiare Javier a lasciare il programma è stato sbagliato. Penso che a volte Alessandra sia troppo “egoriferita”, non guarda la situazione nel dire le cose: le voglio bene, ma questo aspetto non mi piace.
La scuola di Amici ha visto alternarsi nel corso delle varie edizioni parecchie generazioni e di anni ne sono passati 10 da quando Emma Marrone ha conquistato la vittoria e Maria ha voluto spiegare come secondo il suo punto di vista sono cambiate le generazioni nel tempo:
Sono passati 10 anni esatti da quando Emma ha vinto: arrivava dalla gavetta delle feste di piazza, aveva “solo” la sua voce, il suo unico attrezzo. Oggi invece i ragazzi si presentano già con un progetto di un produttore, hanno pronti 6 o 7 pezzi, hanno un manager che firmerà per loro il contratto con la casa discografica, è un approccio completamente diverso. I ragazzi di oggi capiscono i pezzi che funzionano perché il web dà una prima risposta alle loro canzoni, quindi arrivano più strutturati: si autoproducono e si autotutelano. […] Il mondo della musica ormai è velocissimo, molto più di prima, il consumo è rapido, la selezione è spietata, una vera formula non c’è. È come per i tormentoni estivi: partono in 30, ne rimangono 3, gli altri muoiono. Quando cerchi un tipo di sonorità che fanno tutti, la inflazioni e vinci solo se sei fortissimo.
A causa dell’emergenza che sta vivendo il nostro Paese in queste settimane è in corso una contrazione degli investimenti pubblicitari e per forza di cose ci saranno delle ripercussioni sui budget e tal proposito Maria ha spiegato come cambierà la tv a seguito di ciò:
Ci sarà per forza una ripercussione, non è pensabile diversamente… E anche i ragionamenti sui programmi vanno cambiati, magari dovremo abituarci a una riduzione del pubblico, abbiamo visto che si può fare per necessità tv anche senza ospiti, ci dovremo adattare perché non sappiamo quanto durerà e gli investimenti saranno necessariamente ridimensionati. Ma la tv — la tv che faccio io – ha sempre rispecchiato la realtà e dunque dovremo rimodularci: bisognerà dare più importanza alle parole e meno ai comportamenti e quello che diremo dovrà corrispondere ai sentimenti che manifestiamo. La busta di C’è posta che si toglie e l’abbraccio si potranno ancora fare? Ora non lo so. Ma so che la tv deve corrispondere a quello che succede fuori, questo è il momento che viviamo e di conseguenza va pensato tutto diversamente.
E a proposito di come è cambiata la sua vita privata per via della situazione attuale ha rivelato che sia lei – che fa avanti e indietro tra casa e ufficio – che il marito Maurizio Costanzo stanno prendendo tutte le dovute precauzioni:
Prendiamo tutte le precauzioni. Al lavoro siamo tutti con le mascherine e manteniamo le distanze, viviamo una quarantena collettiva. A casa è tutto disinfettato con l’alcol, le scarpe rimangono sul pianerottolo, all’ingresso c’è l’amuchina, per la cena si sta nello stesso tavolo ma lontani. A tutti noi è venuta a mancare la normalità, che adesso capiamo essere la cosa più importante del mondo: la tua vita normale – per quanto a volte la ritenevi banale — è invece essa stessa la vita più vera.
E voi cosa ne pensate delle sue parole?
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