Amici 20: l’opinione di Chia sulla quarta puntata

Chia Aprile 11, 2021

Amici 20: l’opinione di Chia sulla quarta puntata

Leonardo Lamacchia, Enula e Tommaso Stanzani fuori, Martina Miliddi e Raffaele Renda ancora dentro.

Basterebbe questo per riassumere il disagio che trasuda da ogni pixel del serale di Amici 20. Un disagio che nasce dai casting, storica fucina di casi umani utili non tanto al talent quanto allo show, che prende corpo nell’incontenibile supponenza degli elementi più scarsi (che stride completamente con l’estrema umiltà di quelli più dotati), e che si concretizza nell’eterna lotta tra professori che finisce sempre per avere inevitabilmente la meglio sulle performance degli allievi, totalmente offuscate dalle parrucche di Rudy Zerbi o dagli spassosissimi (…) regalini delle CuccArisa.

Amici 20: l’opinione di Chia sulla quarta puntata

Per non parlare della giuria. Santo cielo, la giuria. Quando era stato reso noto chi l’avrebbe composta, quest’anno, avevo subito pensato “Ma che c’azzecca Emanuele Filiberto di Savoia, mo?“. Ma sono bastati i primi dieci minuti della primissima puntata per capire che l’elemento più “incompetente“, sulla carta, era l’unico dotato di lucidità e di un minimo di obiettività. Perché tra Stash Fiordispino e – soprattutto – Stefano De Martino c’è DAVVERO da mettersi le mani nei capelli.

Che io ormai quando votano me li immagino con la maschera da notte che gli ha messo sugli occhi la Manzini ieri sera e due bei tappi nelle orecchie, perché sennò certi giudizi TOTALLY AD MINCHIAM non si spiegano proprio.

Amici 20: l’opinione di Chia sulla quarta puntata

Ora, a me Sangiovanni piace tantissimo, lo sapete. Mi piace tantissimo nonostante io abbia sempre guardato con estrema diffidenza il suo genere musicale e solitamente detesti l’uso dell’auto-tune e strumenti affini. Mi piace tantissimo perché ha una personalità ben definita, una notevole abilità nella scrittura (che ci metta dieci minuti a creare delle barre pertinenti col testo in cui le va ad inserire, ma al contempo super personali e colme di significato, non è decisamente da tutti) e soprattutto una sensibilità fuori dal comune (perché io quel meraviglioso discorso che aveva fatto a Giulia Stabile sulla bellezza della diversità difficilmente posso scordarlo, specie quando viene da un ragazzo così giovane da cui solitamente ci aspettiamo che si omologhi alla massa per quieto vivere… e invece no, Sangio si è sempre esposto e non ha mai avuto paura a farlo, anche quando le sue idee potevano fargli perdere consensi facili, ed io questa cosa non posso che apprezzarla moltissimo).

Dicevo, Sangiovanni a me piace tantissimo, ma è mai possibile che lui vinca SEMPRE, contro chiunque si confronti, e il povero Aka7Even MAI, qualsiasi brano esegua?

Amici 20: l’opinione di Chia sulla quarta puntata

Capisco che da una parte abbiamo il vincitore designato (e no, non è sicuramente la ship con Giulia a fare la differenza, perché mai come quest’anno la convivenza in casetta ripresa 24/7 ha dato vita ad un reality all’interno del talent e di coppie ne sono nate ventordici, ma non mi pare che il televoto di settimana scorsa le abbia premiate tutte indistintamente, anzi… Martina e Rosa Di Grazia, nonostante il fidanzatino, si erano giustamente posizionate agli ultimi posti di una classifica che inaspettatamente si è rivelata più meritocratica dei pareri espressi dalla giuria… e se Sangio e Giulia stavano ai primi posti insieme a Tommaso è perché evidentemente qualche abilità oltre a quella amorosa ce l’hanno, a differenza di altri…) e dall’altra un poraccio che non viene valorizzato nemmeno dalle assegnazioni della sua coach Anna Pettinelli (perché io ancora mi sto domandando come si possa fargli portare sul palco del serale Yellow – uno degli inediti più inascoltabili della storia, nonché il motivo per cui ci ho messo un po’ ad apprezzare le doti di Aka, celate da questo brano che assolutamente lo svalorizza nonostante glielo facessero performare a oltranza, i primi mesi – quando nel suo portfolio ha quella bomba di Mi manchi), ma io gnafaccio a vedere mortificato un ragazzo oggettivamente dotato di grande talento da parte di chi in passato ha perorato la causa di Biondo, su.

Amici 20: l’opinione di Chia sulla quarta puntata

E te credo che “avverto un po’ di tensione nelle tue esibizioni“, ma chi non sarebbe teso di fronte ad una giuria che vota COMPLETAMENTE ALLA CAZZODICANE, dai! Ieri sera ho avvertito nitidamente il rumore del cuore di Aka che si spezzava, di fronte all’ennesima prova (ingiustamente) persa, ed ho come l’impressione che – stando almeno ai suoi eloquenti primi piani durante la puntata – avremmo portato a casa il 69% di share se solo Maria De Filippi gli avesse chiesto cosa gli passava per la testa. E cosa ne pensava di De Martino, per dire.

Perché trovo allucinante che Aka si senta – in virtù di tutti i pali presi in queste quattro puntate – “il peggiore del serale, un cristiano che non vince una cazzo di gara perché non c’è una cosa positiva che gli viene detta“, quando lì dentro c’è ancora uno come Raffaele che – nonostante venga pompato da Arisa nemmeno fosse Beyoncé – non ne azzecca una nemmeno sui guanti di sfida che la sua coach gli cuce addosso pensando di valorizzarlo. E che invece non fanno altro che sottolineare quanto sia TREMENDAMENTE NOIOSO, in quel suo goffo tentativo di emulare artisti ben più originali di lui, finendo col far risaltare la performance dei suoi sfidanti, a partire da Deddy che avrà fatto il barbiere fino all’altro ieri e non avrà le doti vocali del Renda, certo, ma puntata dopo puntata sta mostrando una crescita notevole.

Cioè, ma ci rendiamo conto che Arisa e Lorella Cuccarini hanno in squadra due pezzi da 90 come Tancredi e Alessandro Cavallo, e si ricordano di loro solo quando c’è da far riprendere fiato a Raffaele e Martina, o quando c’è da mettere una pezza alle loro esibizioni tremende?

Due coach così non le vorrei manco regalate, santodddio. Quell’eccessiva (e super paracula) tutela dei loro cocchi non solo renderà più amaro il ritorno di questi ultimi alla realtà, quando si accorgeranno che a chiamarli sarà DAVVERO solo il Perla Blu (e sarebbe già un lusso quello), ma non fa altro che farli risultare più ancora indigesti ai telespettatori. Che non hanno bisogno della competenza in campo musicale di Arisa o della sfolgorante carriera che ha la Cuccarini alle spalle per accorgersi dell’ABISSO che separa i loro protetti dai VERI TALENTI di quella scuola.

Veri talenti che vengono ingiustamente offuscati dalle polemiche tra professori ed immeritatamente penalizzati da votazioni fatte da quell’IGNOBILE GIURIA per partito preso, pur di andare a colpire il loro coach. E sì, con ‘il loro coach‘ intendo Alessandra Celentano, forse l’unica lì in mezzo a mostrare un’invidiabile coerenza, a costo di mettere in difficoltà non solo gli sfidanti ma anche i propri allievi. L’avete mai vista cucire una performance addosso a Tommaso o a Serena Marchese, evidenziando tutte le loro doti e celando le loro pecche in modo furbesco, pur di portare a casa il punto? No. La Cele ha una precisa idea di cosa sia la danza, e MAI viene meno ad essa, neppure quando le potrebbe tornare comodo per raggranellare consensi.

Lo dicevo io che – preferendo ai guanti di sfida impossibili su difficilissime coreografie neoclassiche quelli ben più fattibili basati sullo stile d’appartenenza dei rivali – si sarebbe ottenuto un risultato ancora più lapalissiano. E così è andata ieri sera, quando una Serena alla sua primissima esibizione nel latino americano ha COMPLETAMENTE ANNICHILITO la Miliddi e i suoi 16 anni di studio pregresso. Perché non c’era bisogno né di avere Francesca Tocca sul led per fare il confronto né delle parole di Carolyn Smith sui social per notare l’INCREDIBILE DIFFERENZA tra le due performance.

Checché ne pensi la giuria, certo. Perché io trovo DAVVERO IMBARAZZANTE che abbiano il coraggio – di fronte ad una ragazza così versatile da passare con estrema scioltezza da JLo al can can (che CHISSàCOMEMAI abbiamo visto solo ora che non c’era più Rosa Di Grazia con cui paragonarla…) – di non assegnarle MAI il punto. Ma mai mai, eh. Roba che persino Rosa aveva vinto qualche prova, nelle scorse puntate, e Serena no. E finché dall’altra parte c’è un artista come Samuele Barbetta lo posso anche capire, ma quando a sfidarsi contro di lei è Martina ci vuole davvero del pelo sullo stomaco per far parlare l’ormone di fronte a tanto innegabile talento.

E visto che quei ridicoli in giuria la sottovalutano ingiustamente, penalizzandola solo per colpire la Cele (roba che nemmeno stessimo all’Asilo Mariuccia tanta miseria…), volevo farlo io un APPLAUSO GIGANTESCO a quello splendore di Serena. Che non solo ha talento da vendere, ma è di un’umiltà impagabile. Sono MESI che viene messa in mezzo agli imbarazzanti siparietti tra prof ma non si è mai lamentata, anzi, si è messa in discussione persino su stili che non le appartengono ed ha lavorato sodo per migliorarsi, senza fiatare. Da vera professionista.

In conclusione volevo fare un enorme ‘in bocca al lupo’ ad Enula. Ieri sera l’ho vista abbastanza sottotono, è vero, e mi ha fatto una tenerezza infinita quando diceva che “ho paura di non essere capita, ho paura di perdermi, di non fare questo nella vita, di fare questo nella vita“. Ma le auguro che fuori da lì ci siano un sacco di persone in grado di capire il suo mondo. Perché è davvero un mondo bellissimo.

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