Amici 21, giornalista presente alla finale spiega perché non ci sono state critiche agli allievi

Domenica 15 maggio si è tenuta la finale di Amici 21 che ha visto trionfare, tra i sei allievi rimasti, il cantautore Luigi Strangis. La stampa anche quest'anno era collegata a distanza, ma è stata comunque presente nello studio del talent show. I giornalisti hanno espresso le loro opinioni nei confronti degli allievi, ma non ci sono state critiche.



Tra loro c'era anche Massimo Galanto di Tv Blog, il giornalista ha rivelato un particolare proprio riguardo al comportamento avuto dagli esperti del settore nell'appuntamento finale del programma di Maria De Filippi.

Galanto ha spiegato il perché nel podcast TvBlog Pills:



Qualcuno si è arrabbiato con i giornalisti perché abbiamo "celebrato" i ragazzi di Amici 21? Ho letto anche io questi commenti un po' critici nei confronti dei giornalisti, ma la spiegazione è molto più semplice.

Funziona che la produzione di Amici invita il giornalista che fa parte della stampa e gli viene esplicitato che la finale di Amici viene vista come una sorta di festa. L’invito che viene proprio esplicitato, e quindi non è implicito, è di evitare di rovinare la festa. Tradotto significa: se hai un commento positivo da fare su uno dei concorrenti alzi la manina e lo esprimi liberamente.



Il giornalista ha aggiunto:

Se invece devi venire alla finale di Amici per dire "tu non sei capace, tu sei peggio, tu sei ancora peggio…" allora forse è meglio di no. Mi sembra una richiesta assolutamente lecita. Non è che all’Eurovision sono tutte pippe e ad Amici tutti dei talenti cristallini. È il gioco della parte ed è la consapevolezza che facciamo parte di un programma televisivo che ha delle regole e se si vogliono rispettare si può partecipare, altrimenti si può restare a casa.