Sono passati tre giorni dal trionfo di Luigi Strangis nella ventunesima edizione di Amici, di Maria de Filippi. Il giovanissimo cantante ha battuto in finale ben tre artisti: Alex, Sissi e Albe. Successivamente, si è dovuto scontrare con la categoria danza, battendo Michele e Serena.
E' riuscito così ad alzare l'ambita coppa della trasmissione più amata da tutte le generazioni, fino a quel momento affidata a Giulia Stabile, ballerina che invece aveva portato a casa la vittoria nell'edizione precedente.
Luigi, come il resto dei finalisti, è riuscito pian piano a tornare alla realtà e finalmente ha potuto riabbracciare i suoi cari. In questi giorni ha potuto fare un bilancio di questa esperienza meravigliosa, raccontandolo in un'intervista per il settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini.
Luigi ha ammesso di ricordare tutti i suoi compagni con affetto, e di non poterli mai chiamare "avversari" perché in un modo o nell'altro tutti hanno voluto portare il proprio mondo sul palco. In particolare, si è soffermato su quella sottile rivalità che si era creata tra lui e Alex e che più volte è stata oggetto di discussione:
E a proposito della liaison che sembrava essersi creata tra lui e Carola Puddu, ballerina della stessa edizione, Luigi ha ammesso di volerle un gran bene e di sentirla spesso:E' stato il compagno con cui ho avuto più confronti è vero. Ma siccome lo stimo infinitamente, è stato bello. Poi siamo arrivati sul filo di lana, con le percentuali eravamo lì. Alex Alex si meritava anche lui il titolo come credo alla fine ce lo meritavamo tutti. Certo sono contento che sia andata così. Ma sono altrettanto contento che Alex andrà avanti perché è bravissimo.
Con lei ci sentiamo e ci sentiremo. E' una persona meravigliosa. Ora sono concentrato sulla musica. La mia strada è questa. Ma le voglio un sacco, un sacco di bene. Vediamo, dai.
"Se oggi sto bene, sto bene per te". Sono queste le parole che il vincitore ha rivolto alla padrona di casa, Maria de Filippi, durante i saluti finali. Parole forti, che Strangis non rinnega e che anzi, ha voluto spiegare ancora meglio:
Quella frase è vera e davvero sentita. Con Maria abbiamo parlato spesso. Lei ha cercato di capirmi e spesso mi ha capito. Grazie a lei so che non mi devo vergognare di quello che sento e di quello che provo. Posso andare avanti senza nascondermi, essendo me stesso. Qua dentro è uscita tutta la mia sensibilità.