Amici 22, è scontro in casetta tra Aaron e Wax: ecco cos’è successo
Il guanto di sfida proposto da Rudy Zerbi continua a causare malumori tra gli allievi del talent
Renata Marzo 21, 2023
Continuano le tensioni tra i cantanti Wax e Aaron Cenere, protagonisti di Amici 22.
Tutto è partito da un guanto di sfida lanciato da Rudy Zerbi, professore di Aaron, nei confronti dell’allievo di Arisa. Il coach aveva imposto a Wax di esibirsi senza scenografia e con la sola voce, senza ricorrere all’autotune. Nella prima puntata del Serale, però, Arisa ha comunicato la scelta di rifiutare il guanto di sfida, trovando ingiustificata la proposta del collega.
Allora, Zerbi ha riproposto il guanto di sfida, eliminando due delle limitazioni che aveva stabilito: le nuove regole imponevano a Wax l’impossibilità di scrivere barre e di usare oggetti di scena. “Più di questo non so davvero cosa fare. Mi sembra evidente che siamo di fronte ad una coppia di ciuchini testardi e arrogantelli“, ha detto Rudy. Eppure, anche questa volta, Arisa – in accordo con il suo allievo – ha deciso di rifiutare il “duello”. Dopo l’incontro con la sua maestra, Wax è tornato in casetta e, incalzato dalle domande di Aaron, curioso di sapere se avesse accettato il guanto di sfida o meno, ha divagato senza dare risposta. Un comportamento, questo, che Aaron ha percepito come mancanza di rispetto nei suoi riguardi, ipotizzando che il compagno non volesse rispondere per avere più tempo per preparare il pezzo.
Ecco, dunque, che la conduttrice Maria De Filippi ha mostrato ad Aaron un estratto dell’incontro tra Arisa e Wax, nel quale concordavano sul rifiutare il guanto. “Wax è un artista che scrive e volendo può uscire domani e fare un disco da solo. E’ lui che ha paura di far perdere Aaron. Lui ha paura di mettere Aaron a confronto con te. Ti vede come un avversario temibile“, ha detto la cantante al suo allievo. “Io non mi reputo un cantante, io mi reputo un’artista“, ha concordato Wax.
Successivamente Aaron ha letto la lettera di Arisa:
Caro Aaron, io e Wax abbiamo deciso di rifiutare anche la versione corretta del guanto lanciato dal tuo insegnante perché, a nostro avviso, la personalità di Wax è ancora una volta mortificata. Voglio sottolineare che Wax è in gradi di preparare “One” degli U2 e di farlo anche bene. Il punto, però, è che deve essere libero di prepararla senza rinunciare a se stesso. Ecco perché propongo un nuovo guanto di sfida sulla stessa canzone, ma stavolta entrambi dovrete scrivere le barre. La sfida deve essere equa e voi siete entrambi cantautori. La giuria deve essere messa in condizione di giudicare a parità di opportunità. Solo così si capiranno davvero le potenzialità di ciascuno di voi. Da “Canzone Nuda”, dunque, a “Canzone Libera”. Rudy accetterà senza problemi o dimostrerà quello che penso, cioè che in fondo teme Wax. Buon lavoro, Arisa.
“Lo trovo un po’ scorretto – ha fatto notare Aaron – Fossi stato dall’altra parte glielo avrei detto senza problemi, perché significa che adesso lui teme me. Non ho nessun problema a scrivere barre“. Il cantante di Zerbi ha poi aggiunto:
Pensa se non me l’avessi detto: lui beatamente si prendeva 36 ore in più, invece io ho anche sei pezzi da preparare e devo scrivere anche le barre. Che schifo. Artisti, artisti…anche meno. La cosa che mi fa arrabbiare è dare un pensiero sbagliato ad una persona. Definire Wax un’artista…è un bravo cantante, performer, ma definirsi artisti è un po’ tanto. E’ montare la testa ad una persona. Io sono un tizio che canta in un bar.
Una volta rientrato dalla lezione, Wax ha prima confessato di non sapere nulla della decisione della sua maestra, per poi ammettere che aveva dimenticato di comunicare la scelta ad Aaron, che quindi ha tuonato: “Perché quando ti ho chiesto cosa vi eravate detti, sei andato via. Mi avevi detto di no alla fine, ma non è vero. L’hai cambiato“. Di tutta risposta, Wax lo ha mandato a quel paese: “Bro, vattene a fanc*lo, mi sono rotto i cogl*oni“. Quindi Aaron, in preda allo sconforto di non riuscire a comunicare con il compagno, ha continuato:
Mi potevi dire: “Edoardo, Arisa mi ha detto questa cosa, non so se ha accettato o meno“. Finiva lì. Non è questione di fraintendimento. Io mi sono un po’ offeso perché dall’altra parte te lo avrei detto senza problemi. Non ci credo che ti sei dimenticato. Anche come mi stai rispondendo non mi sembra rispettoso. Non si dice “vaffanc*lo” ma “scusa” in questo caso. Non è successo niente, basta, ma non mi mandare a fanc*lo perché l’errore è tuo che ti sei dimenticato. Potevi dirmelo. E’ una bufala il fatto che ti sei dimenticato.
“Non ci ho neanche pensato, perché se volessi farti un dispetto lo farei anche bene, sarei capace di fare un dispetto del genere. Non ho fatto il furbo…“, ha ribadito Wax, chiedendo scusa per gli insulti pronunciati poco prima.
“Con te non c’è mai una fine, te la rigiri così bene…Ti stai aggrovigliando il cervello da solo per cercare una scusa“, ha concluso Aaron.
COMMENTI