Elia Flagella, in arte Ayle, protagonista della ventitreesima edizione di Amici di Maria De Filippi, si è raccontato a Lorella Cuccarini.
Nell'ultimo episodio della rubrica Dimmi di te, uno dei format realizzati dalla coach di Amici per il suo canale YouTube, il cantante ha spiegato cosa lo spinse a lasciare il talent show per poi farvi ritorno:
Dal 14 febbraio è ricominciato tutto perché sono rientrato con uno spirito differente, ovvero lo spirito del sacrificio e dell'impegno. Cosa che facevo anche prima ma veniva condizionato molto da un insieme di insicurezze che mi bloccavano su ogni cosa. Invece da lì è cambiato il mio spirito di combattimento. Già da quando stavo salutando tutti mi stavo pentendo, solo che volevo essere coerente con me stesso e coerente con la scelta che stavo facendo. Però avevo capito che non era la cosa giusta da fare, la cosa che mi avrebbe fatto migliorare.
Una scelta che mi avesse fatto scappare da una situazione di difficoltà non mi avrebbe fatto crescere ma ripartire da zero, quindi sarebbe stato come buttare quei quattro mesi lì, con tutte le difficoltà che avevo avuto. Come buttare via tutto. Non solo sono rientrato con uno spirito diverso ma io sono rientrato anche umanamente, con gli altri, in maniera diversa. Il rapporto che avevo con gli altri stava cambiando già prima che me ne andassi e a me è dispiaciuto camuffare le mie insicurezze con qualsiasi altra scusa per andarmene. Una classifica, un posizionamento, una canzone...Quando in realtà so benissimo che era un problema di insicurezze.
E ancora, Ayle ha spiegato:
A me è successo molte volte di trovarmi in una buona posizione o di avere un'occasione importante e una parte di me spesso mi ha portato ad autosabotarmi. Era involontario, non riuscivo a controllare questa cosa. E' difficile anche da raccontare e che qualcuno ti capisca, è vista come una mancanza di impegno, di voglia, quando invece è l'emozione che mi sabota. Un pensiero negativo che mi entra nella testa, io combatto molto con la mia testa. Fuori sto cercando di volermi bene, cosa che spesso non ho fatto.
"Questo mi ha condizionato molto fino a prendere la decisione di andarmene. Fortunatamente ho avuto una seconda possibilità e penso di averla sfruttata al meglio", ha aggiunto Ayle, che ha proseguito raccontando cosa significa per lui la musica.
Per me la musica è come una seduta da uno psicoanalista perché è come se io facessi una psicoanalisi di quello che sento e di quello che sto provando. Quello che sto facendo adesso è fare dei pezzi in cui cerco di empatizzare con gli altri, fare della psicoanalisi anche sugli altri. Io scrivo da molto prima di Amici, senza la musica, senza l'intento di creare una canzone. Poi creo una melodia o me la faccio creare. Lì "vomito" questo flusso di pensieri che diventa una canzone.
Poi, il cantante di Amici 23 ha ricordato le critiche ricevute all'interno del programma:
Una critica costruttiva è stata la tua sul fatto di liberarmi di più sul palco, è bello divertirsi sul palco e purtroppo mi sono goduto poche esibizioni. Ci sto lavorando. Una critica ingiusta è stata quella del confronto tra me e Nahaze e Rudy Zerbi mi ha detto che la mia scrittura è molto complicata. Che dovevi scavare per capire. Credo però che i pezzi che ho scritto sono molto diretti, un flusso di pensieri diretto. Questo mi è dispiaciuto, ma critiche davvero negative non ne ho ricevute.
E ancora, Ayle ha ripercorso il momento in cui ha ricevuto la maglia del serale e quello in cui ha scoperto di essere stato eliminato:
Quando ho ricevuto la maglia del serale è stato bellissimo. Dopo un percorso travagliato siamo arrivati ad un traguardo. Per me dopo il serale, qualsiasi posizione avessi raggiunto sarebbe stata un successo. Io mi davo due settimane all'interno della casa, per come sono fatto e per come avrei potuto affrontare la convivenza, la pressione e soprattutto la competizione. La competizione l'ho fatta con me stesso e con la mia parte negativa. Non ho mai temuto nessuno perché pensavo a come stavo, desideravo godermi di più le performance, pensavo ad altro. Per me quella era la sfida vera.
Essere eliminato alla prima puntata del serale è stata una botta fortissima perché non mi aspettavo di arrivare tanto avanti ma nemmeno di essere il primo. E' come se tutti quei mesi mi fossero passati davanti in cinque minuti. Ero frastornato ma contento del fatto che non me ne stavo andando perché non avevo avuto le palle di stare lì. Avevo cominciato e finito una cosa per la prima volta nella mia vita. Credo che quel posto mi abbia davvero cambiato soprattutto a livello umano. Prima cercavo di scappare dalla realtà, avevo un atteggiamento remissivo nei confronti delle cose brutte della vita. In realtà l'unico modo per superare i problemi è affrontarli.
L'ex allievo di Anna Pettinelli ha quindi fatto i nomi dei compagni a cui si è affezionato maggiormente nel corso del talent show:
Nella casa mi sono sentito a volte solo ma da gennaio abbiamo legato tantissimo, mi sono sempre sentito sostenuto dai miei compagni. Non ho antipatia per nessuno ma credo che Holden sia la persona con cui ho legato di più. Anche con Lucia (Ferrari, ndr) ho legato molto e le voglio molto bene. Stimo molto Holden e quello che fa, il modo di scrivere è simile, ci siamo trovati molto bene. Prima di Amici ero arrabbiato con il mondo perché non credevo più nelle altre persone, facevo molta fatica ad aprirmi e trovare un amico sincero. Non credevo più nei rapporti veri. Ora ho capito che serve avere qualcuno ma prima di tutto ci sei te e quando inizi a bastarti da solo stai bene.
Sulla conduttrice, invece, ha detto:
Maria per me è un supereroe, è stata la persona che quando sono entrato mi ha dato un senso di tranquillità. Ha il potere di farti sentire a casa. E' stata molto importante, nei momenti di difficoltà mi sono sfogato con lei e sono felice di averla conosciuta.
A seguire, ha raccontato le emozioni provate una volta uscito da Amici:
Quando esci c'è sempre qualcuno che cambia con te, ho preferito quelli che sono rimasti uguali. Per me questo è meglio di vedere persone che quando prendi un minimo di popolarità cambiano con te. Vedi quelle persone in modo diverso, poi capisci che funziona così. In questo momenti tutti mi chiedono di pubblicare nuova musica e io sono molto contento di questo. Più faccio stare bene gli altri, più sto bene io.
Infine, Ayle ha risposto alle sei domande 'Dimmi di più', svelando che il 'duetto dei suoi sogni' sarebbe con Marracash o con Vasco Rossi. Inoltre, ha confessato che la sua paura segreta è la solitudine e che la cosa che più lo fa arrabbiare è "quando parlo con una persona e lei non capisce, quando non c'è comunicazione. Mi è capitato anche con persone a cui tengo molto".
Ha poi aggiunto che il successo più grande aldilà della musica è stato quello di "vivermi la vita più tranquillamente e non agire sempre d'istinto cercando di godermi tutti i momenti". Mentre l'episodio più bello della sua infanzia sono le gite a scuola quando era alle elementari: "Avevo un occhio diverso, non avevo pensieri negativi". Ayle ha anche rivelato che "mi capita di piangere, il pianto è terapeutico. Ho avuto più volte nostalgia dei ragazzi una volta fuori" e che tra dieci anni spera di "fare tanti live con tante persone che mi vogliono bene".