Christian Mida, in arte Mida, protagonista della ventitreesima edizione di Amici di Maria De Filippi, si è raccontato a Lorella Cuccarini
Nell'ultimo episodio della rubrica Dimmi di te, uno dei format realizzati dalla coach di Amici per il suo canale YouTube, il cantante ha spiegato cosa l'ha spinto a partecipare al talent show.
Di solito si ha questa retorica del ragazzo che va nel talent perché non ce la sta facendo...C'è un po' questa retorica che secondo me è sbagliata. Prima di Amici non mi stava andando male però cercavo un punto di svolta. Avevo fatto delle cose belle, avevo raggiunto il primo disco d'oro, avevo fatto Sanremo Giovani ed era andato bene, altri pezzi erano andati molto bene. E soprattutto, avevo iniziato a spostarmi su un genere che in Italia è difficile promuovere. Io vengo dall'urban, fa parte di me, va tanto forte. Quindi cercavo sta cosa qua, l'avevo cercata con Sanremo ma non è andata e quando mi è arrivata la chiamata all'inizio ho detto "no", ero un po' scettico. Però mi ha spinto a cercare la botta giusta a quello che stavo facendo.
Per arrivare ad Amici c'è stato un lavoro dietro ma inconsapevole. Io stavo progettando Il sole dentro, che è l'EP che è appena uscito e l'ho fatto col tempo. C'è stata una settimana in cui ci sono stati due, tre brani che sono usciti, Il sole dentro, Vita terremoto e Rossofuoco...Quindi non mi stavo preparando per Amici ma quando è arrivata la chiamata ho pensato "cavolo, io ho questi pezzi qua, secondo me è il posto giusto". E' capitata la chiamata giusta quando avevo i pezzi giusti.
"Sono un po' permaloso ma il percorso ad Amici mi ha aiutato a migliorare come persona. Sono ambizioso - forse adesso più di prima perché ho più strumenti per ambire a sempre di più - e in questo momento sto cercando di concretizzare una carriera in spagnolo. Lo sto già progettando, spero anche nelle collaborazioni", ha aggiunto Mida, che poi ha parlato delle critiche ricevute nel talent show:
Le critiche di Anna Pettinelli? Alla fine è il gioco, va bene così. Non mi aspettavo di ricevere così tanti schiaffi in faccia, ero sicuro dei miei mezzi e di quello che portavo. Sono fiero di me per come ho retto botta e per la testa che ho avuto sia psicologicamente che nel lavoro. Secondo me ho reagito bene. Lì dentro sei costretto a fare i conti con chi sei veramente. Ti rendi conto di piccoli dettagli di te stesso. Pensavo che Amici fosse più semplice visto da fuori, invece si lavora tanto. Ci sono dei ritmi di lavoro veri e se non stai dietro a quella roba lì non è facile. Il mio punto di forza è stata la mia determinazione e il mio lavoro. Il mio punto di debolezza è stato il mio ego, in senso buono.
"Sono un po' strano, chi mi conosce mi chiama CR7, sono un gran lavoratore, lavoro con metodo, scrivo sempre, vado sempre in studio, sul lavoro non scherzo. Verso la fine di Amici, dopo nove mesi, chiedere il permesso per fare qualsiasi cosa può diventare impegnativo", ha aggiunto. A seguire, il 24enne originario di Caracas ha raccontato come è nato il suo nome d'arte e da cosa ha avuto origine l'idea di intitolare il suo album Il sole dentro:
Io ho cambiato tre nomi d'arte: Ermes, il messaggero degli dei, Seth, che era il dio del male, poi decisi che questi nomi non andavano bene, erano troppo criptici e sfogliando tutta la mitologia greca lessi Mida.
Com'è nato Il sole dentro? Io ero in Venezuela e avevo scritto Casa, questo pezzo parla di diaspora, il fenomeno di migrazione che si verifica quando le persone non stanno bene per motivi politici ed economici e sono costrette ad andare via. E' la mia storia, la storia di molte persone e in questo pezzo io ho raccontato la diaspora venezuelana, poi ce ne sono tante altre come quella indiana.
Sono andato in Venezuela per raccontarlo anche in video e quando ero lì Kito, un mio grandissimo amico e fotografo, mentre mangiavamo il mango, mi dice "questo mango ha il sole dentro". Io mi fermo e dico: "in che senso?". Lui mi ha spiegato che ogni tanto gli veniva da usare questa espressione per descrivere una cosa bella, una cosa che ti rende felice e ti migliora la giornata. Lì gli dissi "questo sarà il nome del mio album" e così è stato, l'ho associato alle persone.
Della sua partecipazione al talent, rimangono certamente i rapporti instaurati con gli altri allievi. In tal senso, Mida ha menzionato Petit, Marisol Castellanos, Sarah Toscano e Gaia De Martino: "Lì è una convivenza forzata ma ho conosciuto tante persone speciali e spero che continueremo a vederci". Il cantante ha anche avuto belle parole per la conduttrice Maria De Filippi: "Maria è una donna impegnatissima quindi non l'ho vissuta così tanto. Ho imparato tanto solo guardandola, ha un modo di gestire le cose, di calmare le acque e di dare consigli, una pragmaticità...E' una mente geniale".
"Rifarei Amici ma è un'esperienza tanto impegnativa emotivamente", ha dichiarato Mida, che ha proseguito dicendo:
Quello che ho attorno è cambiato ma ho la consapevolezza che è tutto circoscritto al momento. Sono consapevole che l'amore che sto ricevendo - vogliamo chiamarlo successo? Non so, chiamiamolo come vogliamo - è veramente circoscritto al momento. Me lo sono guadagnato ma è da portare avanti e da costruire, non c'è da adagiarsi sugli allori. Su questo mi sento di dire che io non sono cambiato, voglio continuare a costruire, ci sarò sempre per me stesso e per il mio team.
Infine, Mida ha risposto alle sei domande 'Dimmi di più', svelando che il 'duetto dei suoi sogni' sarebbe con Justin Bieber. Poi, ha svelato di essere in contatto con Danny Ocean:
E' uno dei miei artisti internazionali preferiti e ora c'è proprio un contatto fisico, mi ha supportato tantissimo, si è pure scritto con tua mamma per votarmi in finale. Ha contattato il suo ufficio stampa per aiutarmi, per farti capire quanto è una brava persona che aiuta. Quando ho cantato la sua cover mi ha scritto, l'ha repostata, mi ha aiutato, non potrei essere più grato. Ho scoperto tutto dopo, mentre parlavo di Danny a mia madre lei mi ha detto "guarda che lui mi ha scritto", mi sono proprio ribaltato.
E ancora, Mida ha ammesso che il suo difetto è essere permaloso e che la sua paura più grande è "non essere felice, lotto per i miei sogni che sono per rendere felice me e chi mi sta accanto. Vorrei essere tanto anche per gli altri, ho paura di non condividere". Ha poi aggiunto che non lo infastidisce quando "tradisci la mia fiducia in qualsiasi rapporto, se sei come, sei con me. Non mi piacciono quelli che sono amici di tutti" e che il ricordo più bello d'infanzia è il Natale trascorso in Venezuela.
Inoltre, ha confessato che di sé cambierebbe "il modo di essere permaloso, sono dell'idea che si può sempre migliorare, anche il modo in cui rispondo allo scherzo". Fra dieci anni, Mida vorrebbe "essere una persona felice, a prescindere da quello che mi capiterà. Vorrei avere una carriera bellissima all'estero e la mia famiglia vicino, iniziare ad avere dei figli...".
E ancora, che "l'ultima risata l'ho fatta ieri, ho rivisto il video di me e Petit che balliamo" e che "l'ultima volta che ho pianto è stato quando ti ho raccontato delle mie paure in sala. E' difficile per me piangere davanti agli altri ma quando scoppio, scoppio. Non mi capita di piangere per la felicità, potrebbe capitarmi questa estate cantando live, o se mi nascesse un figlio. Prima non mi piacevano. Poi tanto tempo fa è arrivata una persona nella mia vita che amava i bambini. E da lì ho capito che mi piacciono un sacco".