Oggi nel daytime di Amici, abbiamo assistito alla proposta fatta da Raimondo Todaro a Gaia De Martino. Il professore ha proposto alla ragazza di farsi sostituire per 3 settimane, il tempo che si riprenda dal suo infortunio, da una ballerina scelta da lui stesso per le esibizioni del serale.
Todaro e la Pettinelli hanno accennato ad un precedente nella storia di Amici.
Si stavano probabilmente riferendo a quando, nella settima edizione del talent, Francesco Mariottini fu sostituito al serale per una sola puntata. Fu scelta una ballerina che era stata eliminata dalla scuola prima di accedere alla fase finale del talent, Cristina Da Villanova.
Vi sono comunque differenze sostanziali tra queste due scelte, in quanto all'epoca non esisteva la giuria, ma il voto era affidato completamente al pubblico. Vi era anche la divisione in due squadre, quella Bianca e quella Blu, e veniva eliminato un allievo della squadra perdente. Inoltre il serale al tempo aveva una durata maggiore, 11 puntate, contro le 9 attuali, e l'infortunio di Francesco era di entità minore rispetto a quello di Gaia. Francesco infatti era dovuto stare fermo per 1 settimana, mentre Gaia non potrà ballare almeno per 3.
Come riporta un articolo del 2008 di Tvblog, Cristina sostituì Francesco per una sola sera, mentre il ballerino ha continuato comunque ad allenarsi. Cita testualmente l'articolo:
Il bravo Francesco Mariottini, dalla condotta scolastica esemplare, si è nuovamente infortunato. La commissione ha, dunque, preso la decisione di designare un sostituto che lo aiuti nella preparazione delle prove di mercoledì, visto che il ragazzo è fermo da ieri e riprenderà a ballare da domani. (…) La soluzione adottata come da regolamento – anche se sinora non era mai stato ventilato nulla di simile – ha previsto che Francesco scegliesse il suo supporter preferito tra due ex-ballerini della scuola. Dunque, in pole per l’entrata sono stati Gennaro Siciliano, componente dei blu eliminato qualche settimana fa, e Cristina Da Villanova (…) Francesco ha regalato a Cristina la visibilità del serale (…) seppur si tratti della visibilità di una sola sera