Nel daytime di Amici 23 andato in onda questo pomeriggio, Tiziano Coiro ha rivelato ai suoi compagni l'origine del suo nome d'arte Kumo.
Raggiunto da Holden ed Ezio Liberatore mentre scriveva una lettera alla fidanzata, la ballerina Alessia Erba, l'allievo di Emanuel Lo ha confidato di sentirne la mancanza: "Mi sono sfogato un po' ragazzi...La mia ragazza l'ho sentita un po' triste, vorrei arrivare a lei, ma non so come. Ragazzi io ho scritto veramente tanto".
"Si vede che vi siete trovati e che ci tieni un botto. E' dura ma...", lo ha rincuorato Holden, quindi Kumo ha continuato:
Gliel'ho scritto. Ho detto: "Sappi che io sto bene, sto conoscendo persone bellissime, sono circondato da artisti. Io vivrò al massimo questa esperienza, mi farò il c*lo, spero di arrivare fino in fondo e darò il massimo. Sappi che abbiamo superato di peggio e questo è un altro ostacolo che supereremo. Ce la faremo, ne sono sicuro".
Poi, il figlio d'arte ha chiesto al 22enne quale fosse il suo vero nome, mentre Ezio ha domandato al ballerino l'origine del suo nome d'arte. Kumo ha quindi raccontato che tutto è partito da un incidente nel quale ha rischiato di perdere la vita:
Mi fa piacere che mi chiamano Kumo, fa parte della mia storia. Perché mi chiamo Kumo? Ho fatto un incidente quattro o cinque anni fa, ho perso il rene. Ho passato cinque minuti che rischiavo di morire, in ambulanza, in sala operatoria...Dentro la mia stanza d'ospedale ho visto ragni. Ero maggiorenne, stavo al San Camillo di Roma, stavo da solo perché i miei genitori non potevano venire a trovarmi perché, avendo avuto un collasso polmonare, rischiavo che vedendo loro da fuori mi potevano attaccare qualcosa involontariamente. E potevo avere una ricaduta. Mi potevano vedere da una finestrella.
Quando sono ritornato a Gaeta raccontai questa storia ad una mia amica. Questa mia amica era molto fissata con i manga giapponesi, con la lingua giapponese. Lei cercò su Google Translate come di si diceva ragno in giapponese e in maniera italianizzata si dice Kumo. Da là è diventato il mio nome d'arte. Lì è morto Tiziano ed è nato Kumo. Sono stra fiero del mio nome perché mi ricorda quello che ho passato.