Amici 23, Michele Bravi: “Ecco perché sono così scrupoloso prima di formulare un giudizio”

Michele Bravi, giudice al serale di Amici per il secondo anno consecutivo, si è raccontato alla rivista Tv Sorrisi e Canzoni.



Alla domanda se la poltrona rossa da giudice sia comoda, Bravi ha risposto:

Da un punto di vista del design si, è morbida e bella. Ma quando entro nel ruolo di giudice divento molto scrupoloso. So che cosa vuol dire essere dall' altra parte, perchè il mio percorso artistico è iniziato in un talent (X Factor vinto nel 2013). Quindi mi immedesimo in ciò che provano i ragazzi alla ricerca  di un pubblico e di una propria strada. E prima di formulare un giudizio ci penso bene.



Michele ha spiegato cosa lo colpisce maggiormente in un'esibizione:

Il carisma che è come una bella luce da seguire: la perfetta adesione tra cosa si canta, come lo si canta e ciò che l'artista è.



Cristiano Malgioglio, altro giudice del serale, ha dichiarato che nei giudizio lui è la dolcezza, Giofrè la potenza e Bravi il sublime. Michele ha risposto ridendo a questa affermazione di Malgioglio:

Non so cosa volesse dire. Ma abbiamo modi simili di vedere le cose. L'ho conosciuto grazie al programma, ed è fortissimo, curioso. In camerino parliamo tanto, mi sta facendo scoprire il mondo della musica latinoamericana.

Interrogato sul fatto se tra giudici parlano anche di cose concrete, come il cibo, Bravi ha replicato:

No, lo blocco subito in quei casi e gli dico: "Cristiano, lascia perdere perchè l'argomento cibo non mi entusiasma".

Michele infatti non ha una passione per la gastronomia, dice infatti:

Il vino bianco fermo mi piace tanto!

Cambiando argomento e parlando dei suoi look esibiti in puntata, Michele ha svelato:

Ho un legame forte col mondo sartoriale e una grande amicizia con stilisti che stimo, come Antonio Marras e Fausto Puglisi. Amo giocare con la moda. Adesso il fil rouge che voglio trasmettere è la mia serenità.

Michele Bravi ha parlato anche del suo album, uscito il 12 Aprile, intitolato "Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi". Si tratta del quo quarto album in studio, e che ha definito lui stesso un disco riflessivo. L'album contiene 13 canzoni e la copertina è stata realizzata da Mauro Balletti, noto fotografo e pittore, che ha collaborato anche con Mina, che si è ispirato ai dipinti di Lucian Freud per rappresentare l' intimità del salotto di casa del cantante.

Uno dei pezzi è un duetto con Carla Bruni, il brano "Malumore francese". Alla domanda se la Bruni duetterà con lui ad Amici, Michele ha auspicato:

Mi piacerebbe molto collaborare ancora con lei, Ho apprezzato molto la genuinità  e la generosità con cui è entrata con la sua creatività nel mondo della mia scrittura. Ci sentiamo spesso al telefono, ma adesso non riusciamo ad incrociare i nostri impegni. Alla prima occasione utile però lo faremo!

Michele ha poi annunciato due live, uno il 12 Maggio al Teatro del verme a Milano ed uno il 26 Maggio  all'Auditorium Parco della Musica di Roma.

Alla domanda se ora sia innamorato ha risposto il cantante: Sì tantissimo... Il brano Mi sono innamorato di te è un omaggio a Luigi Tenco. nella sua omonica canzone lui cantava: "Mi sono innamorato di te perchè non avevo niente da fare". Io invece canto: "Mi sono innamorato di te quando eri triste. Ed è vero, succede così. Non ci si innamora delle cose belle e se tutto fila liscio, ma quando dall'altro accogli le spigolosità-