Amici 23, Nicholas Borgogni pronto a lasciare la scuola: l’intervento di Emanuel Lo che spiazza!

Come mostrato nell'odierno daytime di Amici 23, Nicholas Borgogni ha seriamente valutato l'idea di lasciare la scuola.



Il ballerino, deluso dal discorso pronunciato dal suo professore Raimondo Todaro - che sull'eventualità di portarlo al serale ha confessato: "Mettiamo l'ipotesi che rimanga solo un posto per un ballerino. Secondo me una Sofia se lo merita di più di Nicholas. Finché Sofia non ha la maglia a Nicholas non la dò" - ha scelto di abbandonare il programma. Parlandone dapprima con i suoi compagni Nicholas ha chiarito: "La maglia non me la deve regalare, me la sono sudata...A questo punto preferisco andarmene io con le mie gambe". Poi, dopo un breve confronto con i professionisti, si è rivolto direttamente al suo coach che gli ha ribadito: "Ci sono persone che lo meritano di più, ma sono felicissimo se vai al Serale". Di tutta risposta Nicholas ha tuonato: "Se la pensi così me ne vado oggi", quindi Todaro ha concluso:

Sei libero di fare quello che vuoi. Se c'è solo una maglia per un ballerino ti dico che non la meriti...Se la pensi così vattene oggi.



Alla luce di quanto accaduto, il ballerino ha annunciato:

Me ne vado a casa, è inutile stare qua. Gli ho detto più volte "me ne vado", siamo stati un'ora a parlare...Lui mi ha detto "se vuoi andare vai, nessuno ti tiene". Quindi me ne vado dato che il mio prof non crede più in me. Fidatevi che mi merito di avere un qualcuno che riconosca quello che ho fatto in questi mesi...Me ne vado perché la maglia la meritavo per il percorso che ho fatto, non perché sono il più bravo. Poi cosa succede? Che vado al serale e lui fa "schiero Nicholas contro Sofia o Kumo" e sa già che perdo. Che senso ha? Io come faccio a scendere sul palco per la mia squadra se so già che il capitano della mia squadra non conta in me. Scendo già perdente...Piuttosto me ne vado a casa.



Dopodiché l'allievo ha preparato le valigie ma Emanuel Lo, venuto a conoscenza del suo sfogo, è entrato in casetta decidendo di confrontarsi con Nicholas. Il coreografo ha disfatto le valigie del ballerino, comunicandogli di raggiungerlo in sala. "Intanto ti vorrei dire alcune cose", ha esordito il professore, che ha quindi spiegato:

Il tuo passo a due mi è piaciuto moltissimo. Veramente tanto. Tu molte volte mi hai chiesto un parere e secondo me hai sempre toppato il momento. Se me l'avessi chiesto in altri momenti le risposte sarebbero state diverse. Se dopo il passo a due mi avessi chiesto "come ti sembra?" avresti sentito altre parole. Io ti ho dato sette. Tu devi essere consapevole che hai delle skills che qua dentro non ha nessuno. Nessuno porta una donna come la porti tu. E non credere che quelle cose siano scontate. Io non avevo fino ad oggi nessun interesse nel dirlo. Ma ad oggi ti dico che come li fai tu i passi a due non c'è nessuno. E' difficile trovarne anche al di fuori. Come altre skills che hai, ad esempio il salto, l'elevazione. Non è scontata e non tutti ce l'hanno qui dentro.

Per quanto riguarda il compito io ti ho messo alla prova su una cosa che non ti hanno mai fatto fare. Nelle assegnazioni hanno sempre puntato su alcune cose però secondo me in tutto questo percorso potevi andare a spingere anche su altro.

Dopo aver fatto esibire Nicholas insieme ad Elena D'Amario su una coreografia diversa dal solito ed altre prove, Emanuel ha proposto all'allievo di passare alla sua squadra a circa due settimane dall'inizio del serale.

Quello che fai con la partner ci vuole molto tempo e non sempre si arriva ad avere quel tipo di controllo. Richiede una dinamica a pari livello di una variazione. Sii consapevole di quello che hai e di quello che ti manca per arrivare a spaccare il punto ed essere un ballerino che non ha problemi. In questo momento hai delle cose che sono pronte. Se vuoi possiamo lavorarci insieme. Io adesso so che stai andando via...Se vuoi la porta della mia squadra te la apro. Ho visto il tuo percorso e ti ho visto migliorare. All'inizio non ti avrei mai fatto entrare, ad oggi ti sto aprendo la porta. Se vuoi puoi venire con me.