Amici 23, Petit svela un retroscena inedito sulla nascita dell’amore con Marisol Castellanos: “Ad un certo punto non l’ho più calcolata e lei…”

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Salvatore Moccia, in arte Petit, protagonista della ventitreesima edizione di Amici di Maria De Filippi, si è raccontato a Lorella Cuccarini.



Nell'ultimo episodio della rubrica Dimmi di te, uno dei format realizzati dalla coach di Amici per il suo canale YouTube, il cantante ha spiegato le emozioni provate dopo la fine del talent show.

Stai chiuso otto mesi nella casetta, siamo usciti e ci hanno catapultati dentro gli instore, giriamo l'Italia, un giorno a Milano, un giorno a Roma, uno a Napoli...Quindi è un po' strano, sei un po' stanco perché ne risenti. Io poi non mi addormento facilmente quindi dormo poco ma è bellissimo. E' bellissimo vedere le persone che vengono lì solamente per una firma, per una foto con me. E' impensabile. Non mi ero fatto aspettative.



A seguire, Petit ha raccontato come ha vissuto l'esperienza ad Amici:

Il giorno in cui sono entrato avevo fatto poco o niente nel mondo della musica quindi mi sono detto "lavora, lavora, lavora". Ho lavorato tanto dentro e poi fortunatamente è andata bene, sono arrivato in finale. Non lo avrei mai pensato ma ci speravo. Strada facendo ho acquisito più sicurezza, all'inizio speravo di arrivare a gennaio, poi piano piano al serale e lì l'obiettivo è la finale. Non cambierei niente del mio percorso, ho sfruttato tutto quello che mi è stato insegnato, ad Amici la forza sta proprio lì, prendere tanto dai vocal coach e dai professionisti. Penso di aver preso tanto, anche gli errori mi hanno fatto crescere e mi hanno portato in finale.



Io sono molto timido, invece già dalla prima puntata ero molto tranquillo. Quando sono sul palco mi concentro e non penso più a nulla, è tutto molto naturale. Un momento difficile è avvenuto all'inizio, ero settimo o ottavo in classifica. Sentivo di potercela fare ma per quattro o cinque puntate è andata così. Ovviamente è una competizione quindi ti metti tanto in dubbio, anche quando i pezzi degli altri andavano meglio. Un'artista guarda tanto questo, ma se uno lavora e ci crede può fare molto, non bisogna basarsi sui numeri.

Il cantante ha anche parlato della storia d'amore con la ballerina Marisol Castellanos:

L'amore era l'ultima cosa a cui pensavo, poi ho visto Mari, ci siamo conosciuti e...Ci ha messo un po' di tempo infatti ad un certo punto non l'ho più calcolata e alla fine è venuta lei da me. Mi ha fatto innamorare la sua solarità, il carattere, poi è una bellissima ragazza. Non ho mai pensato che il rapporto con Marisol potesse togliermi le energie, anzi. Lei mi ha aiutato veramente tanto nei momenti down, è sempre venuta lì a darmi una mano e spiegarmi la sua visione. Ci siamo aiutati a vicenda.

E ancora, Petit ha raccontato l'emozione provata quando Vasco Rossi ha condiviso sui social una sua esibizione:

Quando mi ha repostato Vasco non ci credevo, anche perché papà lo ama infatti ho scritto subito a lui. E' stato un onore aver fatto quella cover.

Poi, l'ex allievo di Rudy Zerbi ha spiegato come è nata la passione per la musica:

Sono stato calciatore, ho giocato nel professionistico, poi a 14 anni ho provato con la musica. Ho detto a mamma di comprarmi un computerino e ho scritto le prime canzoncine in cameretta. Giocavo a calcio quindi era solo un divertimento. Poi mi sono fatto male e ho detto "è destino". In quel momento mi faceva stare meglio la musica che il calcio, non è stato un ripiego. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto, quando hanno saputo di Amici erano contenti, ci hanno creduto insieme a me e questa cosa mi faceva credere ancora di più nella musica.

"Mia nonna sarebbe molto orgogliosa e felice, non so cosa mi direbbe" ha aggiunto Petit, che ha proseguito dicendo:

Un suo rimprovero utile? Non ascoltare il giudizio degli altri, non farmi condizionare. Da piccolo mi facevo condizionare, chiedevo pareri e se dicevano "non mi piace" mi buttavo giù.

A seguire, il cantante ha dichiarato:

Io non mi sento tanto diverso, sono entrato come un ragazzo ingenuo, timido, umile e determinato. Mi sento ancora così, non sono cambiato. Sono solo migliorato nel cantare, nel parlare, solo la timidezza è cambiata. Grazie alla mia partecipazione ad Amici mio padre ha riallacciato i rapporti con le mie tre sorellastre di Napoli, che non ho mai visto in vita mia perché papà ci aveva perso un po' i rapporti. Questi sono i successi. Maria (De Filippi, ndr) mi ha consigliato di essere vero, naturale, e quello mi ha fatto vincere, sono rimasto sempre lo stesso, è stato il mio punto di forza.

Infine, Petit ha risposto alle sei domande 'Dimmi di più', svelando che il 'duetto dei suoi sogni' sarebbe con Pino Daniele: "Sono cresciuto con la sua musica, papà è molto legato alla sua musica. E' un'ispirazione per me", ha detto. Inoltre, ha confessato che la sua paura segreta sono gli ospedali perché "mi mettono ansia" e che lo fa arrabbiare "la falsità delle persone".

Ha poi aggiunto che il successo più grande è stato "aver riunito la famiglia", mentre l'episodio più bello della sua infanzia è stato "quando giocavo a calcio e mi venivano a vedere mamma, papà e nonna". Petit ha anche rivelato che l'ultima volta in cui ha pianto è stata "quando ho rivisto mamma e papà il giorno dopo la semifinale" e che tra dieci anni spera "che i ragazzi mi vedano come un punto di riferimento, come lo è per me Pino. Il sogno sarebbe riuscire a fare gli stadi".