Televisione

Amici 24, Asia e Vybes a Verissimo raccontano la loro esperienza nel talent: “Non mi aspettavo che Maria…”

La ballerina e il cantante, eliminati dalla prima puntata del serale, ospiti di Silvia Toffanin

Renata 29/03/2025

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Vybes (Gabriel Monaco) e Asia De Figlio, primi due eliminati dal Serale di Amici 24, sono stati ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo.

Nel salotto di Canale 5 la giovanissima ballerina, entrata nella scuola del talent show lo scorso febbraio, ha raccontato come ha vissuto l’esperienza ad Amici e la sua fine, avvenuta nel corso della prima puntata del Serale. “Ero emozionatissima, già solo ad essere nel pomeridiano, in quello studio…ci ho messo un po’ a realizzare. In più, su quel grande palco…peccato non averlo vissuto intensamente, ma è stata un’opportunità grandissima“, ha esordito Asia, che ha aggiunto:

E’ stato breve ma intenso, ogni coreografia è stata una crescita. Sono state poche ma mi hanno segnato perché in ogni puntata crescevo sempre di più. Dalla prima puntata che avevo l’ansia di salire sul palco, lo ricordo ancora, fino al Serale che è finito troppo presto ma ho voluto dare il massimo.

E ancora, sull’offerta della conduttrice Maria De Filippi, che le ha chiesto di entrare nel corpo di ballo del programma, la ballerina ha dichiarato:

Non me l’aspettavo che Maria mi chiedesse di tornare per ballare tra i professionisti, è stato un gesto di fiducia e la ringrazierò sempre. Una bellissima opportunità. Mamma mi è stata sempre vicina, sempre accanto in qualsiasi sbaglio, e ne ho fatti tanti, in qualsiasi casino che ho combinato…E’ stata una sorella, una mamma, tutto…uguale papà. Lui è il mio complice, a differenza di mamma è quello che mi segue in tutti i casini, magari scordo le chiavi, le perdo…

A seguire, Vybes ha spiegato come ha vissuto il lungo percorso nella scuola di Canale 5:

E’ stato un bel percorso, poi io sono entrato alla prima puntata del pomeridiano, ho fatto sei mesi…E’ stato un percorso lungo…Anche abituarsi alle dinamiche del programma venendo da una periferia dove c’è poco, catapultarsi dentro è molto strano. Era la terza volta che ci provavo. E’ stato tutto abbastanza particolare, non mi sarei mai aspettato di entrare all’interno della scuola. Sono partito dalla mia cameretta, stavo là, scrivevo giorno e notte…La musica per me è un’ossessione: mi sveglio la mattina e penso alla musica, vado a dormire e penso alla musica, quindi il primo puntino è sempre quello.

All’interno della scuola di Amici c’è stata una grande crescita personale che il Gabriel di due anni fa mai si sarebbe aspettato di riuscire ad affrontare. I primi due giorni volevo scappare, avevo paura, sembrava tutto più grande di me, avevo parecchia ansia. Poi piano piano, anche grazie all’aiuto dei ragazzi, mi sono rilassato e goduto l’esperienza.

Il cantante ha poi parlato delle sue fragilità, che lo hanno accompagnato anche durante l’esperienza ad Amici.

Ho sofferto d’ansia sin da piccolo, tanto da imparare a conviverci. Quando ero piccolo lo vedevo come un punto di svantaggio perché gli altri che erano più felici di me mentre io ero sempre già di morale e difficilmente riuscivo a stare in pace con me stesso. Mi chiedevo: perché proprio a me? Perché devo stare così? Perché non riesco a godermi niente? Neanche le piccole cose che mi accadevano nella vita. Anche perché i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla…Però con il tempo ho trasformato un malessere in un punto di forza: senza la mia ansia credo che non avrei scritto delle canzoni, è stato da un certo punto di vista – se la devo vedere in maniera più romanzata – una benedizione il fatto che io sia così. Questo mi permette di sfogarmi tramite la musica, di scrivere. In primis lo faccio per terapia, per me la musica è vita.

Fin da piccolo, quando ho iniziato ad avere i primi problemi forti di ansia, ho subito chiesto una mano ai miei genitori. Credo sia fondamentale non tenersi tutto dentro, io dico sempre ai ragazzi che mi seguono “trovatevi una passione, un qualcosa che riesca a farvi sfogare e trovare del positivo“. Cantavo le canzoni sui social o nei live e mandavo sempre questi messaggi. Io e mia mamma abbiamo deciso insieme il mio nome d’arte, Vybes, i miei genitori sono parte integrante del mio percorso. Ringrazio sempre di aver avuto loro che mi hanno sempre sostenuto, perché non è scontato che i genitori assecondino la passione dei propri figli.

Infine, Vybes ha rivolto un messaggio d’incoraggiamento alla ballerina: “Asia, mi raccomando, sei ancora tanto giovane, hai una strada davanti che è infinita, continua ad inseguire la passione che hai perché io sono convinto che se una persona ci sbatte la testa sulle proprie passioni e prosegue dritto, i risultati arrivano sempre“.

 

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