‘Amici Celebrities’: l’opinione di Chia sulla quinta puntata

Chia Ottobre 17, 2019

‘Amici Celebrities’: l’opinione di Chia sulla quinta puntata

Stavo pensando a quando – raramente, visto che preferisco decisamente mangiare che cucinare (e credo si noti, ecco) – mi cimento ai fornelli. Magari capita che mi imbatta in una ricetta particolare su Instagram e mi giri di sperimentare. Mia mamma parte tutta bella fiduciosa, mi guarda orgogliosa e si affida alla mia creatività. A volte me la cavo, altre volte dopo cinque minuti sto facendo attaccare il composto alla padella o sto per incendiare la cucina. Ed eccola lì, mamma, che prende in mano la situazione, mi scansa e con piglio risolutivo fa “Tranquilla, ci penso io!“.

Ecco, questa è stata esattamente la sensazione che ho provato ieri sera quando Michelle Hunziker ad Amici Celebrities ha annunciato il giudice speciale della semifinale. Maria De Filippi. Cioè, abbiamo resistito UNA puntata senza di lei, UNA. Persino io in cucina ho una media migliore, per dire.

Lo spostamento del giorno di programmazione (dal sabato al mercoledì) e la staffetta alla conduzione hanno fatto crollare lo share? Ecco che in un attimo Queen Mary si improvvisa giudice speciale per rientrare dalla finestra dopo essere uscita dalla porta, e provare a salvare la baracca in zona Cesarini. I risultati, però, non l’hanno premiata, anzi. E io me lo aspettavo, eh. Perché Queen Mary è Queen Mary e la sia ama a prescindere, ma ieri sera l’avrei volentieri presa a capocciate. Ecco, l’ho detto.

Con tutto che sono stata la prima, settimana scorsa, a storcere il naso di fronte a qualcuno che non fosse Maria De Filippi alla conduzione di Amici (perché per quanto un presentatore sia bravo, questo programma E’ Maria De Filippi e nessuno ci sembrerà mai adatto a prenderne il posto, questa è la verità), c’è da dire che Michelle sta facendo comunque del suo meglio, senza scimmiottare la padrona di casa ma cercando di tenere ugualmente botta tra regolamenti che cambiano ogni cinque minuti ed Ornelle Vanoni che ci danno dentro col Tavernello.

E ieri sera è stato discretamente imbarazzante vedere la Hunziker totally a disagio mentre Maria, comodamente spaparanzata in quella gigantesca poltrona rossa, praticamente conduceva al posto suo. Cioè, l’avete deciso voi di affidare a Michelle la conduzione della versione Vip di Amici, è colpa vostra se avete scelto una che fino alla terza puntata aveva altri impegni e non poteva subentrare, siete voi che avete voluto fare comunque lo switch a metà strada nonostante gli ovvi rischi che questo comportava… ad una certa anche meno Marì!

Quanta tenerezza mi faceva vedere Michelle vagare per il palco mentre Maria la interrompeva ogni due minuti per esclamare “Ma chissà cosa ne pensa Filippo!“. Che anche lì, poi… Ma dillo che sei bipolare, che una sera te lo mangi vivo e l’altra puntata stai lì a raccontare quanto bene lo conosci – tra “competitività che ti è ben nota” e “culone che sai che vuole nascondere con la giacca” – perché siete amichetti di partite a tennis.

In tutto ciò, sono contenta che siamo arrivati alle battute finali di un programma che – se sulla carta non mi dispiace, perché trovo interessante vedere personaggi noti per ben altre doti (che detto così pare che io stia parlando di Rocco Siffredi) cimentarsi con il ballo e il canto, dando vita spesso a ottime performance per altro – alla lunga, tra il solito pongoregolamento, i ripescaggi ad minchiam e le votazioni totalmente prive di senso (perché me lo dovete spiegare come ci sia arrivato uno come Emanuele Filiberto di Savoia alla semifinale, altrimenti), ha finito con l’annoiarmi un po’.

Allucinante che nel quartetto finale ci sia una campana come Ciro Ferrara (simpaticissimo, per carità, ma oggettivamente una campana che manco l’autotune lo salverebbe) e non Laura Torrisi che ho trovato di puntata in puntata sempre più deliziosa. Una voce bellissima, un’emotività contagiosa. Non si meritava certo l’eliminazione, ecco.

Tra i quattro finalisti, Ferrara a parte, sarò contenta chiunque la spunterà. La bravura di Massimiliano Varrese in ogni cosa che fa sul quel palco è sotto gli occhi di tutti. La versatilità di Pamela Camassa, che sa fare tutto e lo fa pure alla grande, è impressionante. Non le manca proprio nulla, santo cielo, un’artista completa. E pure bona come il pane, che non guasta mai. E Filippo Bisciglia è e rimarrà sempre un pezzo di cuore. Con un timbro meraviglioso.

Ma più che scoprire chi sarà il vincitore, mo sono curiosa di vedere cosa cacchio si inventeranno per salvare la finale. Queen Mary ti aspetto al varco!

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