‘Amici di Maria De Filippi’: l’opinione di Isa sull’ottava puntata del serale

Ah ma quindi ancora Amici va avanti? Non hanno già vinto i Dear Jack



Io ho confessato di non aver visto, se non sporadicamente, tutta la parte pre-serale quindi questi allievi di Amici 13 li ho conosciuti nel corso di questi sabato sera e sin dall'inizio mi è sembrato evidente che non ci fosse storia.  Credo che ormai dopo anni e anni di talent show, dopo 13 edizioni di Amici, 7 di X Factor con l'aggiunta di The Voice sia davvero ma davvero difficile trovare degli artisti che possano colpire il pubblico e possano avere successo... tra tutte queste edizioni di talent show e tra le centinaia di artisti che ne hanno fatto parte di voci incredibili ne abbiamo sentito a bizzeffe, di voci potenti pure , di voci originali anche. Arrivati a questo punto per vincere ci vuole quel quid in più, quel valore aggiunto che ti fa dire 'cavolo, questi sono roba nuova!'.  Non che i Dear Jack siano un oggetto misterioso sceso da Marte, sono una boy band come ne esistono a decine, e fanno musica pop indirizzata ad un pubblico molto giovane. Nulla di nuovo in termini assoluti, molto di nuovo per Amici Per dire, se i Dear Jack avessero partecipato a X Factor forse non se li sarebbe filati nessuno (o forse si... ) perché a X Factor i gruppi ci sono sempre stati, ci sono stati perfino gruppi rock (Bastard ), il pubblico di X Factor, che peraltro è un pubblico diverso da quello di Amici, avrebbe cercato la sua "novità" in altro. Ma per Amici i Dear Jack sono proprio una ventata di novità e considerando che il talent della De Filippi è seguitissimo soprattutto tra i giovanissimi una boy band fatta di ragazzi giovani, che fanno musica giovane e che sono anche mediamente bellocci (roba da non prendere con ironia, all'estero l'immagine conta almeno quanto la voce.  Citofonare ai Take That o ai Backstreet boys per avere delucidazioni in materia ) per me è destinato a spaccare.  Io li trovo gradevoli, mi mettono allegria e mi fanno venire voglia di tirare fuori dagli scatoloni la mia cartella Invicta e di ricominciare a scrivere sul diario.  Tra l'altro ieri sera Alessio Bernabei mi sembrava particolarmente in forma, l'ho trovato molto coinvolgente in praticamente tutte le performance e molto credibile quando accompagnato da tutta la band ha cantato l'inedito.  Per me devono vincere loro, zero dubbi. E mi dispiace che la vittoria vada a uno solo perché la voce e la personalità cazzutissima di Deborah Iurato un riconoscimento lo meriterebbero. Però forse una voce come la sua meriterebbe un progetto un po' più "sofisticato" rispetto al percorso che mediamente viene riservato ai ragazzi che partecipano ai talent. Per lei mi auguro una crescita artistica di tipo diverso magari accanto a grandi professionisti del settore che la possano indirizzare verso la strada più giusta per valorizzare le sue doti.  Per me quella strada, la sua strada, non è Amici, non sono gli ep con le canzoni scritte dalla Camba o da KekkoDeiModà Nel ballottaggio di ieri sera tra lei e Giada Agasucci, ragazza comunque dotata di bellissima voce e buone capacità di usarla, è risaltato proprio palesemente che Deborah sia una fuoriclasse.  Non c'era proprio storia. Giada cantava e pensavo 'beh, è brava', Deborah cantava e pensavo 'cazzo, che voce! Ma questa che ci fa con quella tutina addosso!'. Poi sullo sfondo vedevo i Dear Jack e pensavo 'eccoli i miei vincitori!'.  Se Deborah mi sembra fuori luogo in quel contesto i Dear Jack mi sembrano perfetti, Alessio non ha la voce di Andrea Bocelli, i Dear Jack puntano sull'energia, la spensieratezza, la capacità comunicativa... tutti elementi che in un contesto come Amici risaltano in maniera prepotente. Chissenefrega se i futuri testi dei Dear Jack saranno scritti dalla Camba (ma anche no ), loro riuscirebbero a rendere allegra, spensierata e cool anche l'ennesima canzone stracciamutande

Tralasciando tutte le riflessioni su quanto sia curioso che, tu guarda un po' , in semifinale siano arrivati un cantante e un ballerino bianco e un cantante e un ballerino blu (la DeFy  a un certo punto della serata ha fatto notare con fierezza a Gerry Scotti che Amici è forse l'unico programma in cui non c'è la scaletta perché la fanno i coach di volta in volta ... ha dimenticato di aggiungere che però in compenso sin dall'inizio del serale hanno la scaletta che prevede chi eliminare di volta in volta e chi fare arrivare alla fase finale col televoto ), dicevo tralasciando queste polemicozze fin troppo facili, ovvie e così palesi che non c'è nemmeno bisogno di rimarcarle parlando di vittoria e papabili vincitori io mi riferisco sempre ai cantanti. E questo non perché li reputi sempre superiori in assoluto ma perché dopo tutte queste edizioni mi sembrerebbe pure ridicolo fingere che possano ambire alla vittoria anche i ballerini. Con tutto quel macello di contratti,case discografiche e interessi vari la vittoria di Amici andrà sempre ai cantanti.  Parlando di vittoria del circuito ballo io continuo a non avere dubbi sul fatto che fosse per me la attribuirei a Christian Pace. In tutta onestà ammetto che inizialmente ero parecchio scettica nei riguardi di Vincenzo Durevole ed invece di puntata in puntata ho notato una crescita impressionante (apro parentesi: potete recapitare a casa mia quella dozzina di maschioni a petto nudo che hanno partecipato alla coreografia col sirtaki? Io ho un tavolo grandissimo dove potrebbero sbattere le mani quanto vogliono, potrei riempire il frigo di feta e potrei rispolverare tutti i ricordi residui di greco antico che mi hanno lasciato i 5 anni di liceo classico. Venite, bimbi, venite ), tuttavia quando Christian balla io resto proprio affascinata.  E' come se ogni volta raccontasse una storia. In quello una grossa fetta di merito va a Peparini che è davvero il jolly di questo serale, ogni sua coreografia è da standing ovation, ola, inchino e bacio accademico, ma Christian ci mette molto del suo. E' comunicativo, è diretto, è capace di rendere ugualmente bene sia in vesti drammatiche che in vesti ironiche.  E sarà che ultimamente sono più ZenZibile del solito, sarà che 'La cura' di Battiato è la mia canzone italiana preferita, sarà che mi devono venire le mie cose e ho gli ormoni in subbuglio  ma sulla coreografia che affrontava il tema del bullismo mi sono commossa e ho commentato con un 'E' bravissimo' mezzo balbettante tra una lacrimuccia salata che scendeva a destra e l'altra che scendeva a sinistra.