Amici, Garrison Rochelle e Steve La Chance sulle molestie nel mondo della danza: “Persone malate, bisogna denunciare!”

Negli scorsi giorni Giuliano Peparini, in occasione dell'apertura della sua Accademia a Roma, aveva parlato con molta schiettezza della piaga degli abusi nel mondo della danza, sopratutto nei confronti di bambini e ragazzi molto giovani, spiegando come al contrario la sua Accademia sia un luogo sicuro per tutti gli artisti e i danzatori.



Le parole di Giuliano non sono passate inosservate e anzi hanno spinto altri insegnanti a parlare delle molestie all'interno delle audizioni o delle scuole di danza. A parlare di ciò sono stati in particolare due ex insegnanti della scuola di Amici, ovvero Steve La Chanche e Garrison Rochelle, i quali intervistati da La Stampa hanno risposto alle parole del coreografo e direttore artistico.

Il primo a parlare è stato Garrison, il quale ha rivelato di essere stato lui stesso vittima di abusi quando aveva solo 15 anni:



Sei convinto che ti stiano guardando per la tua arte, in realtà ammirano il tuo bel sederino. Una notte, mentre ero a Houston per uno stage mi sono ritrovato il mio insegnate in camera. L’ho mandato via e da allora non mi ha più rivolto la parola.

Garrison ha raccontato di essere tornato nella compagnia di Houston tre anni dopo, ma di averla lasciata dopo pochi mesi:



Non ero maturo per entrare lì, infatti la scelta era dettata da altre ragioni: da me il direttore artistico voleva ben altro. Fin dal primo giorno mi fece sfacciate avance, davanti a tutti. Mollai la compagnia perché era tutto troppo mortificante. Non c’era nessuno a cui chiedere un aiuto o anche solo un confronto: l’unica soluzione era andare via.

E a proposito della situazione di oggi:

I ragazzi vogliono emergere, subito e a ogni costo, senza passare dalla gavetta e questo fa sì che chi è scorretto se ne approfitti. Bisogna parlare, denunciare, spiegare ai ragazzi che non è normale fare così.

A fargli eco Steve La Chance, che ha ricoperto il ruolo di insegnante all'interno della scuola di Amici dal 2002 al 2010, il quale ha sottolineato come persone del genere esistono in tutti gli ambienti:

La danza è un ambiente come un altro: le persone malate esistono ovunque, nel mondo del cinema e negli uffici.