Amici, Gerardo Pulli confessa: “Ero rimasto con 400 euro in banca, truffai il mio manager fingendomi un altro”

Sicuramente l'undicesima edizione di Amici è stata una di quelle edizioni che ha fatto emergere dei grandi talenti. Ricordiamo infatti i tre vincitori: Giuseppe Giofrè (ballo), Gerardo Pulli (canto) e Alessandra Amoroso (BIG).



Il primo è attualmente impegnato in tour di stampo mondiale e anche come giudice al serale di Amici 22; l'Amoroso ormai si è affermata cantante a livello internazionale. Ma che fine ha fatto invece Pulli?

 

In una recente intervista rilasciata su YouTube nel format Gin Talkin, il cantante, ha annunciato che proprio in questi giorni uscirà il suo primo disco dal titolo "San Michele/Arkangelo". Ma la sua vita e carriera artistica non è mai stata del tutto rose e fiori. Lo stesso infatti ha confessato:



Ho firmato un contratto con una casa discografica dopo Amici. Però l’ho lasciato scadere perché non mi facevo trovare. Se dovevo fare una cosa prendevo tempo. Mi si era creato un senso di inappartenenza nei confronti di me stesso. Non trovavo più motivo per fare quello che facevo. Ero l’antagonista di me stesso e sabotavo quello che facevo. Dopo mi sono dedicato ad altro. Ero spaesato e non sapevo cosa volevo. Ho iniziato ad ascoltare i dischi, ce n’è stato uno nel 2013 che mi ha aperto molto. Ho passato tanti anni ad ascoltare, non avevo più voglia di scrivere e non ho scritto nulla per parecchio. Avevo finito tutti i soldi di Amici, tutto quello che avevo guadagnato l’avevo speso. Ero arrivato a  400 Euro in banca. Poi ho chiuso il conto portando i contanti.

Ancora ha svelato di aver scritto per numerosi talenti:



Poi mi hanno offerto un contratto editoriale per scrivere per altri artisti. Mi hanno anche fatto altre proposte, ma non mi sentivo motivato. Nel 2017 ho ricominciato a scrivere testi, ma è stato molto graduale. Perché non avevo più voglia di scrivere. Sì ho scritto per Emma, Loredana Bertè, Eros Ramazzotti, Gaia, Giusy Ferreri e altri. Adesso sto per far uscire un album. In generale ora faccio tutte cose che mi piacciono. Il disco sarà doppio, con due titoli, San Michele e Arkangelo.

Infine Gerardo Pulli ha anche confessato che per anni ha truffato il suo manager, fingendosi un altro/altri:

Mi sono anche finto un altro. Se è vero che ho truffato il mio produttore per mesi fingendomi un manager italo danese? Sì. Se è vero che ho fatto il traslocatore fingendomi rumeno? Sì. Ho anche fatto l’Uber driver. Quando mi sono finto manager facevo le chiamate con il produttore e lui era entrato più in sintonia che ‘il manager’ che con il vero me. Però era scorretto perché io sentivo quello che lui pensava di me. Avevo due telefoni con più sim. Io non l’ho fatto per prendere in giro il produttore. Parlavo con la voce più bassa per non farmi riconoscere.