Amici, Irama: “Le mie ragazze mi hanno sempre odiato: ecco perché”
Filippo Maria Fanti, in arte
Irama, si è raccontato in una lunga intervista al
Corriere della Sera. Il cantante, che vanta 39 dischi di platino e oltre un miliardo di streaming, ha parlato di come la sua musica sia stata influenzata da grandi artisti del passato, quali
Guccini e
De André e di come la sua famiglia, composta da intellettuali e professionisti, lo abbia sostenuto sin dagli albori del suo percorso artistico. I primi passi nel mondo della musica li ha mossi verso i 17 anni, quando frequentava il Liceo Classico, poi abbandonato per dedicarsi interamente alla sua grande passione. Fu proprio durante gli anni dell'adolescenza che ebbe modo di confrontarsi con realtà sociali ben diverse dalle sue, vicine agli ambienti della criminalità monzese, rivelando di aver "
rischiato di morire". Nel complesso, però, è stato temprato dalla vita in strada, che ha definito "
un bel bagaglio di esperienza". A scoprirlo fu
Carlo Conti, che lo inserì tra le nuove proposte del
Festival di Sanremo nel 2016. Due anni dopo, la svolta, con la
vittoria di
Amici di Maria De Filippi. Proprio alla conduttrice del
talent show Irama è particolarmente riconoscente, tant'è che pochi giorni fa l'ha ringraziata regalandole il suo ultimo disco di platino. Il '
ragazzo Paranoia', come soprannominato dalla
De Filippi, ha anche raccontato alcuni dettagli della sua vita, spiegando come il lavoro ha spesso penalizzato le sue relazioni sentimentali:
Anche se non sembra lavoro tantissimo. Non faccio una vacanza da quattro anni, al massimo mi concedo quattro giorni di pausa. Infatti le mie ragazze mi hanno sempre odiato per questo: andavamo dall’altra parte del mondo e poi dopo 96 ore me ne dovevo già andare.
Il cantante di '
Il giorno in cui ho smesso di pensare' è molto attento alla sua
privacy. Ha dunque spiegato il motivo per cui, sui
social network, non pubblica foto di momenti privati. Mai, infatti, ha condiviso con i suoi followers scatti in compagnia delle sue fidanzate:
La mia popolarità è legata alla musica, non al mio personaggio. Non ho nulla contro chi decide di fare della propria vita un reality sui social. Io però mi sono sempre sentito un coglione a filmare qualsiasi cosa vedessi anziché viverla.