E' venuto a mancare proprio questa notte il coreografo diventato noto soprattutto grazie alla sua partecipazione, in qualità di professore, al talent show Amici Di Maria De Filippi, Marco Garofalo. Sul Corriere della Sera si legge:
È morto il ballerino e coreografo Marco Garofalo. L’artista è mancato nella notte del 19 aprile, a Roma. Aveva 62 anni. Il coreografo è noto al grande pubblico soprattutto per la sua partecipazione al talent show «Amici» di Maria De Filippi, a cui aveva preso parte per due edizioni consecutive dal 2009. La conduttrice lo aveva scelto come professore di danza. Dopo una pausa, era tornato nel programma di Canale 5 lo scorso febbraio, per uno stage speciale con i ballerini.
Noto per le sue coreografie particolarmente passionali, la scomparsa del maestro Garofalo ha creato grande dolore nel mondo della danza e, soprattutto, nei cuori di coloro che si erano affezionati a lui e alla sua verve artistica grazie al talent di Canale 5. A ricordarlo sui social, pochissimi minuti fa, un ballerino professionista col quale ha a lungo lavorato, Kledi Kadiu:
A rivolgergli un pensiero ricolmo d'affetto, anche la ballerina Shaila Gatta, attuale velina di Striscia La Notizia:
Sul suo blog su deejay.it, anche Rudy Zerbi ha voluto esprimere il suo dolore per la triste notizia:
Mi è appena arrivata la brutta notizia della scomparsa di Marco Garofalo, coreografo ed insegnante di ballo che ha lavorato per tanto tempo anche ad Amici. Magari penserete che sia normale scrivere un post per ricordare una persona, l’ho fatto spesso ma questa volta mi vengono spontanee dal cuore tante, tante cose. Prima di tutto il lavoro: Marco nel suo genere era il più bravo… sapeva intercettare il gusto della gente, entusiasmare gli animi ed accendere il corpo non solo di chi ballava ma anche di chi guardava. Marco era un uomo spiritoso, autoironico, si divertiva ad essere preso in giro e non metteva mai il muso. Ricordo come fosse oggi i filmati della Gialappa’s a commento delle sue coreografie e dei suoi modi a volte giocosamente rudi… lui ascoltava, guardava e rideva, senza fare la star, senza offendersi. Ultima cosa che voglio dire, ma la prima in ordine di importanza per me, Marco al contrario di quanto potesse apparire era un uomo di una tenerezza infinita, una dolcezza rara. Sapeva abbracciarti, guardarti negli occhi e chiederti aiuto o dartelo, senza filtri, senza sorprese dietro l’angolo: a me che l’ho conosciuto bene mancheranno soprattutto quello sguardo e quegli abbracci di una persona vera.
A seguire, anche Luca Tommassini, Gianni Sperti e Martina Nadalini hanno voluto rivolgere un pensiero al maestro Garofalo:
Noi di IsaeChia.it non possiamo che stringerci nel dolore a tutti i cari di Marco, porgendo loro le nostre più sentite condoglianze!