Amici Specials, Rocco Hunt stupisce gli allievi del talent con un freestyle su Maria De Filippi, poi duetta con Aka7Even

Da oggi, 30 marzo, è disponibile sulla piattaforma di Amazon Prime Video la quinta puntata del format di Amici Specials. I ragazzi del talent-show in queste settimane stanno vivendo la magia del serale. A fargli da supporto c'era stato lo scorso martedì Michele Bravi. Stavolta, l'ospite dell'appuntamento settimanale è stato Rocco Hunt. Il cantante ha esordito così nel presentarsi agli allievi della scuola:



Sono felice di essere qua perché non mi ritengo superiore a voi. Sono un ragazzo come voi che nell'industria sta facendo ancora i primi passi. Per me è tutta un'esperienza. Amici è una cosa nuova. In dieci anni che faccio musica non sono mai stato qua. Per me è una cosa bella. Mi ricordo vedendovi quando ho partecipato al mio Amici, diciamo, cioè Sanremo Giovani. Ho portato Nu Jorn Buon. Non è che sono arrivato a Sanremo ed ero già nei big. So cosa si prova a vivere nel dubbio e nella perenne riconferma di sé stessi. Perciò mi sento uno di voi. A parlare non sono molto bravo sono più bravo a rappare.

Il cantante ha presentato il chitarrista Federico Longo. Subito dopo ha scelto di rompere il ghiaccio cantando, a detta sua, la canzone che ha scritto "quando ancora non aveva niente da perdere": Nu Jorn Buon. Un tema caldo quello della terra dei fuochi, che Rocco Hunt ha voluto riproporre ancora agli allievi di Amici 20. I ragazzi hanno accompagnato il cantante partenopeo in coro durante la performance.



Il cantante ha poi voluto raccontare agli allievi la sua storia professionale, spiegando perché nonostante i successi si senta ancora "uno di loro":

La mia famiglia ha umili origini. Io sono partito da autodidatta come voi. Nessuno mai mi ha regalato niente. Tutti i passi che ho fatto li ho sudati. Non dirò mai che ce l'ho fatta. Io ce la sto facendo. Mi sento come voi.



"Quando devi scrivere un pezzo, in base a cosa decidi se scriverlo in italiano o in napoletano? E' molto più figo in napoletano. La scansione metrica è fenomenale, finisce sempre con le consonanti." ha chiesto Tancredi. Al quale Rocco ha spiegato:

Il mio primo flow quando mi approccio ad una strumentale è sempre dialetto. E' come mi esprimo. E' come penso. L'italiano è stato un compromesso per me agli inizi. Da Roma in su avevo difficoltà a farmi comprendere. Il mio ultimo singolo Libertà rispecchia adesso quella scelta di fare un po' come voglio. Quando mia mamma mi sgridava mi faceva i flow. Gli extrabeat. Il napoletano è così si presta molto al rap. Eminem va più lento di mia mamma.

La risposta dell'ospite ha scatenato l'ilarità dei ragazzi. Dopo il momento goliardico, gli allievi hanno avuto modo di emozionarsi ascoltando il nuovo singolo in collaborazione con Geolier: "Forse non capirete tutto, ma quello che conta è il sentimento. Quello sicuramente arriverà." ha spiegato Hunt prima di iniziare a cantare. Subito dopo la canzone, i ragazzi hanno proposto un tema, quello di Amici, per farci su un freestyle improvvisato. L'ospite ha accettato la sfida, che ha brillantemente portato a termine mettendoci dentro Amici, C'è Posta per Te e Uomini e Donne.

Aka7Even ha colto al balzo l'occasione di duettare con Hunt in O mar e o Sol. La performance improvvisata dai due ha letteralmente scatenato i ragazzi presenti in studio, dando vita ad un mix di suoni decisamente riuscito:

Dopo gli applausi dei ragazzi, il rapper ha risposto alla domanda successiva, posta da Deddy: "Com'è stata invece l'esperienza da attore?". Rocco ha spiegato che è stato divertente rappresentare in un film fondamentalmente sé stesso: uno studente pluribocciato. Un'occasione di crescita con un cast meraviglioso, quello di Arrivano I Prof, ha raccontato.

Giulia Stabile ha fatto la sua domanda di rito: "Qual è il tuo cartone preferito?". Pokemon e Dragonball ha risposto l'ospite, specificando che adesso che il suo bambino ha quasi tre anni e mezzo è costretto a riviverli nuovamente.

Samuele Barbetta ha invece espresso una curiosità più profonda: "Qual è il primo ricordo della tua vita?". Al ché il rapper ha raccontato:

Dell'infanzia ricordo le amicizie a scuola. Anche la musica. Mio padre faceva lo speaker radiofonico in napoletano. Da piccolo vedevo tutti questi vinili nella radio di mio padre. Ho preso ispirazione e lì c'ho messo dentro l'America, New York e tutto il mio immaginario. I miei genitori non mi compravano i giocattoli ma le cassette. Ore intere che urlavo con il microfono, non mi sopportavano più.

Raffaele Renda ha poi chiesto: "Quando scrivi, hai già la percezione che quella canzone possa diventare una hit, sai già che lo diventerà?". Rocco ha risposto molto sinceramente alla curiosità dell'allievo, spiegandogli che quando ha intenzione di fare una hit, sa già quali sono i canoni per far passare quella canzone alla radio. Il segreto a detta dell'ospite è riuscire a farla cantare ai bambini, che di conseguenza la faranno ascoltare agli adulti.

Dopo la chiacchierata intensa, Rocco Hunt ha salutato così i ragazzi del talent-show:

Spaccate tutto. State vivendo una bellissima cosa. Fuori sappiamo tutti quello che sta succedendo. Per la musica, per il ballo c'è una situazione di stallo, non è una rima. Siamo fortunati a fare quello che ci più ci piace e lo stiamo facendo in una maniera bella. Vi auguro il meglio umanamente perché mi sento uno di voi che ancora sta lottando per realizzare il proprio sogno.

E voi avete seguito questa nuova puntata?