La scorsa settimana il pubblico ha eliminato dal Grande fratello 13 Andrea Cerioli, che durante la stessa serata era stato accusato di aver fatto delle battute a sfondo razzista sul coinquilino Samba Laobe Ndiaye. Lui, però, controbatte: "Ho trovato più razzista il modo in cui sono stato trattato io, francamente. Ho amici di colore fin dall'infanzia, una famiglia che mi ha insegnato che le differenze sono altre. Una mia battuta detta con simpatia, che prima della nomination avrebbe avuto significato zero si è trasformata in un caso funzionale a farmi eliminare, come mi sono accorto poi. Io non ho mai fatto nulla per il pubblico, ho dimenticato subito di avere telecamere e microfoni e ho offerto il vero Andrea. Il mio errore è stato pensare che la gente giudicasse una persona nel suo complesso, valutando tutta l'esperienza nella Casa e non un momento in cui ho detto una battuta di cattivo gusto. Il fatto di usare certi termini con disinvoltura significa proprio che c'è da sdrammatizzare, se non fosse che poi qualcuno ha cavalcato la faccenda...Samba ha cambiato atteggiamento e ha risposto che "ero perdonato". Vorrei sapere da chi dovrei essere perdonato: quando vuole, Samba il significato della lingua italiana lo conosce molto bene. Ma preferisco essere fuori dalla Casa e aver vissuto in modo pulito quest'esperienza piuttosto che dentro la Casa con l'etichetta di razzista che non sono e ad armi impari. Gente come Samba, ma anche Mirco Petrilli, Giovanni Masiero e Chicca Rocco non si espongono e così non si mettono a rischio. Avrei voluto vedere in finale Valentina Acciardi, con Mia Cellini e Angela Viviani: hanno avuto grandi difficoltà nella vita e prima o poi la fortuna dovrà girare per loro".