Andrea Zelletta, dramma per la sorella Alessia: ha perso la figlia al quarto mese di gravidanza

Il drammatico racconto del parto indotto

Lara Novembre 3, 2022

Andrea Zelletta, dramma per la sorella Alessia: ha perso la figlia al quarto mese di gravidanza

Con una dolorosa storia su Instagram, Alessia Zelletta, sorella di Andrea Zelletta, ex tronista ed ex concorrente del Gf Vip 5, ha condiviso con i suoi follower la notizia della perdita della sua bambina.

Alessia era al quarto mese di gravidanza. Su Instagram le sue parole strazianti e il racconto dell’induzione al parto:

Sarai il mio per sempre. Il giorno che ho scoperto della tua presenza ho avuto tanta paura. Dopo un po’ è subentrata la felicità ma sempre questa paura di non essere in grado di poter avere l’onore di essere la tua mamma mi rincorreva. Poi ho sentito per la prima volta il tuo battito. Eri lì, proprio dentro di me e il tuo cuore batteva così forte. Nella mia mente dicevo: “Se batte così forte riuscirò mai a starle dietro?”. Ormai parlo al femminile perché so che sei una femminuccia. La mia bambina. Inizia tutto di corsa perché ti ho scoperta tardi. Visite, analisi, ecc… La prima botta arriva il 18/08/2022. La toxoplasmosi aveva preso il sopravvento su di noi. Ma noi eravamo più forti. Insieme al tuo papà siamo riusciti a cacciare via questo mostro e da lì ho iniziato a capire quanta gioia mi davi. Pian piano crescevi, i primi colpetti sono arrivati fino a quando ormai eri il mio buongiorno. Eri presente e mi regalavi felicità. Quando non ti sentivo mi si fermava il cuore ma poi tu mi dicevi a modo tuo “mamma, sono qui”. Le visite andavano avanti, il tuo cuore batteva ormai a tempo con il mio e quello di papà. Ci hai fatto emozionare davanti alle ecografie e a ogni tuo battito del cuore che sentivamo.

E ancora:

Purtroppo poi la vita decide di toglierti tanto o forse tutto. Perché ormai eri il mio tutto. Forse on eri destinata a me e hai deciso di non volerti far conoscere fino all’ultimo. Forse per non farmi soffrire ma il momento doveva pur arrivare. Forse eri troppo per noi. Ma sarai il mio per sempre in ogni attimo, secondo o giornata della mia vita.

Mi conducono al parto. Le contrazioni iniziano ad arrivare ma tu sei praticamente incollata a me come se non mi volessi lasciare. In realtà io non vorrei lasciare andare te. Dopo en 14 ore di travaglio e contrazioni ogni minuto l’incubo fisico, alle ore 5:18, giunge al termine. Ti ho vista. Ti ho guardata attentamente ed eri proprio come ti immaginavo, super bellissima. Sembravi disegnata. Ho trovato il coraggio di guardarti perché sapevo che non ti avrei mai più rivista se non nei miei sogni. Sei l’amore della nostra vita. Ti amiamo e lo faremo per sempre.

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