Antonio Passarelli: ecco il testo de ‘Il racconto della verità’
Chia Aprile 17, 2012
Mod, eccovi la trascrizione delle parole di Antonio Passarelli nel video pubblicato ieri sera, intitolato ‘Il racconto della verità’.. Ve le mando perchè magari molte frecciatine rivolte a Teresanna Pugliese, Francesco Monte o chi per essi, solo sentendole, non sono state colte.. invece così le avete sottomano tutte! Grazia
QUI trovate il video che abbiamo pubblicato ieri, e a seguire il testo:
Ciao a tutti, vi chiederete cosa avrò mai da raccontare con questo video, che io non possa raccontare su giornali, riviste, blog e quant’altro. Bhè niente di impegnativo semplicemente una storia… non una di quelle classiche storie dove il principe sposa la principessa e vissero tutti felici e contenti, ma di sicuro una di quelle con lieto fine. E come tutte le storie che si rispettino inizieremo così:
C’era una volta una principessa che dal suo rosso trono cercava disperatamente di trovare il principe. Ogni giorno al suo castello accorrevano pretendenti di ogni tipo, aitanti, furbi, belli, intelligenti, spietati, illusi, simpatici, originali e affascinanti, ma solo due tra loro riuscirono veramente a catturare la sua attenzione. Ella ritrovatasi in una posizione sgradevole, con la Regina che aveva già il suo preferito e gran parte del popolo che invece preferiva l’altro, dichiarò di seguire il cuore e scelse colui che la Regina sosteneva essere più adatto per lei. Il seguito fu un’estate ricca di avvenimenti, feste in maschera, balli, passeggiate romantiche nel bosco, cene al lume di candela, incontri con le persone più disparate, notti di passione, la storia che ognuno desidererebbe vivere per intenderci! Il loro legame sembrava sempre più forte, suggellato da un anello di fidanzamento, dai loro nomi incisi sulla pelle, dai gesti d’amore che i due si scambiavano; sembrava una storia il cui finale era già scritto…
Nel frattempo l’antagonista che aveva avuto la peggio, ormai lontano dalla mente e dal cuore della Principessa, era tornato al suo regno sulle alte colline, dove deluso e amareggiato, su consiglio della corte prese posto sul trono e la medaglia si capovolse! Fu il caos… da tutti i regni, villaggi e contee, donzelle temerarie si davano battaglia per conquistare il cuore di colui che fu definito il Principe Azzurro per eccellenza.
Iniziò l’autunno e qualcosa cambiò, ma non soltanto nell’aria! Più il tempo peggiorava, più il legame dei due giovani si indeboliva… qualcosa si ruppe. La fretta di vivere insieme, i loro caratteri forti e talvolta contrastanti, le famiglie che di sicuro non agevolavano la situazione. Quello che poteva essere la realizzazione di un sogno si tramutò lentamente in una realtà circondata da finzione. I due si distaccarono, e dopo vari tentativi fugaci di riallacciare i rapporti e conseguenti fasi di allontanamento, decisero di trascorrere tre giorni insieme convinti che l’attrazione fosse ancora tanta e che la vicinanza potesse rendere quegli ostacoli facili da superare. Quelle settantadue ore furono interminabili, ricche di passione e non solo! Ma quando il giovane dovette allontanarsi dalla Principessa per seguire la sua famiglia in un breve viaggio, la principessa lo pose di fronte ad un bivio: o lei, o la famiglia… il giovane non esitò, nella sua testa un presentimento lo spinse a partire con la famiglia. Al suo ritorno il suo presentimento era diventato certezza: la ormai non più principessa, dal Regno inesistente, si era presentata alla corte del Principe Azzurro, sorpresa.
Le domande nella testa del giovane prescelto erano sempre le stesse: perché quando i due erano insieme, l’antagonista non era stato menzionato nei loro discorsi se non per denigrarlo? Perché quei tre giorni a dire di lei si erano trasformati in un incontro fugace e casuale? Perché il così tanto predicato amore si era trasformato in una scelta di interessi? Perché quella ragazza che di orgoglio viveva, aveva perso così la sua dignità?
Non vi era modo di mostrare al popolo e alla corte quello che di vero c’era da sapere in merito alla ragazza. Forse il buon viso a cattivo gioco aveva avuto la meglio, o forse l’intenzione unica non era quella di raggiungere il cuore del deluso Principe Azzurro, chissà… A questi dubbi e queste domande, risposta non è ancora stata data, ma sappiamo per certo che per uno dei protagonisti il lieto fine c’è stato!
Vi ho raccontato una storia che in molti avrebbero potuto vivere…una storia che potrebbe tranquillamente essere realtà. Ciò che però conta più di tutto è che nella vita, per fortuna, la verità viene sempre a galla, e come recita il proverbio antico: Fidarsi è bene… ma non fidarsi è meglio! Un saluto a tutti e grazie per l’attenzione che almeno voi mi avete dedicato.
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