Aras Senol dopo la vittoria dell’Isola 18: “Esperienza lunga e difficile, penso che non la rifarei perché…”

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Aras Senol, celebre attore della soap turca Terra Amara e modello, ha conquistato il cuore del pubblico e il titolo di vincitore della diciottesima edizione de L’Isola dei Famosi. La sua gentilezza e il suo impegno hanno segnato questa avventura, rendendolo una figura amata e rispettata.



Nonostante le difficoltà linguistiche, Aras ha imparato l'italiano in soli due mesi, dimostrando una notevole capacità di adattamento e comunicazione. Questa qualità, insieme alla sua indole gentile, lo ha reso un concorrente memorabile. Durante il programma, ha affrontato sfide fisiche e psicologiche.

Una delle decisioni più significative di Aras è stata quella di donare metà del montepremi alla Fondazione Giulia Cecchettin. Come ha raccontato al portale Leggo, l’ispirazione per questa scelta è venuta dopo aver ascoltato la storia di Giulia a Verissimo. Ricordiamo che la giovane ragazza è  stata uccisa dal suo ex fidanzato, che è  poi fuggito all'estero, facendosi trovare solo quando ha poi terminato soldi e viveri. Ha dichiarato  a tal proposito  l'attore:



Nel mio Paese, ogni anno più di 300 donne vengono uccise a causa della violenza maschile. Nel 2024 è ancora incredibile pensare che ciò accada in entrambi i Paesi. Voglio ricordarla e non dimenticarla.

L’esperienza sull'Isola ha lasciato in Aras ricordi indelebili. L'attore turco ha svelato se rifarebbe il reality ed   i momenti più belli e quelli peggiori vissuti in Honduras:



Se ci tornerei? Penso di no. Perché è davvero difficile e molto dura e faticosa. Ma non so, forse tra dieci anni. Potrebbe essere. Il ricordo più bello? Direi quando abbiamo vinto una sfida e abbiamo mangiato tutti insieme intorno ad un grande tavolo. Il ricordo più brutto invece è stato l’incidente di Khady Gueye.

Aras ha espresso gratitudine verso i suoi compagni di avventura, in particolare Edoardo Stoppa e Edoardo Franco, che considera amici speciali. Nonostante la difficoltà della barriera linguistica, il sostegno reciproco tra i naufraghi ha permesso di superare le sfide quotidiane.

Aras era stato  anche molto criticato per la sua nomination al suo amico fraterno Edoardo  Franco. A tal proposito  ha raccontato:

Io troppo buono? Adesso devo fare il cattivo e dare un voto ai miei colleghi? Hahahah no, una volta sono stato cattivo. Ho nominato mio fratello Edoardo, ma ho dovuto farlo. Poi gliel’ho detto e ci abbiamo riso sopra. Perché eravamo consapevoli che tutto per noi rappresentava solo una bella esperienza.

Dopo due mesi di isolamento e sfide estreme, Aras è pronto a tornare alla vita normale. Ha infatti svelato:

La prima cosa che farò una volta arrivato a casa? Mangerò con la mia famiglia e i miei amici. Perché mi sono mancati troppo", ha detto il vincitore.

Riguardo al suo futuro, l'attore  ha rivelato il desiderio di recitare in un film o in una serie italiana, esprimendo gratitudine verso i fan italiani di Terra Amara che lo hanno supportato durante il programma.

Aras Senol ha dimostrato che gentilezza, determinazione ed empatia possano portare al successo anche nelle situazioni più difficili.