Back to school, Nicola Savino pronto al debutto: “Tenete d’occhio Giulia Salemi!”

Nicola Savino, attuale conduttore de Le Iene, sarà al comando di Back To School, il nuovo format in onda su Italia Uno in prima serata, dal mese di novembre. Il programma consiste in un ritorno sui banchi di scuola, di alcuni vip che dovranno affrontare l'esame di quinta elementare sotto la guida di alcuni insegnanti "giovanissimi".



I loro maestri saranno infatti dei bambini con medie di voti altissimi. In altre parole, dei piccoli geni che istruiranno i celebri ripetenti in vista degli esami, che saranno molto severi.

Vi avevamo già svelato due big dei 25 protagonisti del nuovo show, Giulia Salemi e Ignazio Moser. E a seguire, anche ulteriori 14 concorrenti, tra cui figura il nome di Denis Dosio, Antonella Elia e Vladimir Luxuria.



Il padrone di casa, Nicola Savino, ha svelato per il settimanale Chi, di essere già rimasto colpito da alcuni di loro:

Ci sono concorrenti che pensavo fossero pippe e sono bravissimi. Altri che che pensavo primi della classe, e invece sono meno preparati. E poi c'è chi ha confermato le mie aspettative. Vladimir Luxuria. La immaginavo studiosa e risoluta, non mi deluderà. Ma tenete d'occhio Giulia Salemi...



Savino ha iniziato la sua carriera nel ruolo di regista radiofonico. A detta sua, i grandi talenti musicali del momento hanno due nomi:
Senza dubbio Blanco, un giovane talento del momento. E poi i Maneskin. Era dai tempi di Volare che una canzone in italiano come Zitti E Buoni non entrava nelle classifiche di tutto il mondo.

I Maneskin sono la band vincitrice dell'ultimo Eurovision, reduce dalla vittoria dell'ultimo Festival di Sanremo. E a proposito di una possibile conduzione della storica kermesse, Nicola non si è detto pronto al momento. Ma sicuramente "in allenamento" per arrivare a giocare quella che he definito "la coppa del mondo":

Chi a questa domanda risponde "no", dice una bugia. Il Festival è la coppa del mondo. Il pallone D'Oro. E' impossibile non avere quel sogno. In questo momento non sarebbe naturale che lo facessi. Un giocatore sente quando è il suo momento. Però mi alleno per essere pronto, sempre dopo Amadeus.