È una presenza fissa a Ballando con le Stelle sin dal 2007: in qualità di giudice, Carolyn Smith ha fatto il suo ingresso nello show condotto da Milly Carlucci nella quarta edizione, entrando da subito nelle simpatie degli spettatori.
Qualche mese fa la coreografa ha annunciato di essere affetta da una brutta malattia (ve ne avevamo parlato in QUESTO post), ma di voler essere presente anche in quest'ultima edizione del talent completamente incentrato sulla danza, dando prova di grande forza e coraggio e, in un'intervista rilasciata al settimanale In Famiglia, Carolyn ha voluto dichiarare quali sono i concorrenti che l'hanno maggiormente colpita:
“In questa stagione quelli che trovo più veri sono Asia Argento, che si è mostrata completamente diversa da come siamo abituati a vederla, Rita Pavone che è la purezza fatta persona, una donna stupenda, Nicole Orlando che si tuffa in ogni prova senza riserve e Daniel Nillson, il più cristallino e senza filtri di tutti i nostri maschietti!”
Sulle numerose polemiche che hanno caratterizzato quest'edizione di Ballando, la coreografa ha le idee molto chiare:
“Se la prendono in generale con la giuria, ma a voler essere precisi, le loro accuse sono rivolte principalmente a Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto. Io non posso assumermi la responsabilità delle 'sciocchezze' che dicono loro!”
In particolare è stata la Lucarelli ad essere spesso al centro delle bufere e la Smith riconosce nell'opinionista un modo di lavorare e giudicare decisamente diversi dai suoi:
“La Lucarelli dà i giudizi a modo suo che, certo, sono profondamente diversi dai miei. Lavoriamo in modo diverso anche perché sono l'unica 'tecnica' all'interno della giuria. Io sono un'esperta in questo settore, lei lo è in fatto di critiche!”
Eppure Carolyn riconosce anche a se stessa un atteggiamento molto critico:
“Sono sempre stata particolarmente esigente con tutti. Li critico e faccio loro mille osservazioni non perché sono cattiva, ma per spronarli. Solo in questo modo riescono a tirar fuori il meglio da loro stessi!”
Che a fare la differenza siano le competenze?