È andata in onda sabato scorso la finale dell'undicesima edizione di Ballando con le Stelle, lo show di RaiUno dedicato alla danza che ha visto il trionfo di Iago Garcia in coppia con la maestra Samanta Togni (QUI il post sulla loro vittoria).
Chiave del successo del talent che ha dovuto affrontare la lotta all'audience prima scontrandosi con C'è Posta Per te e poi con Amici di Maria De Filippi è stata sicuramente la conduzione di Milly Carlucci, presentatrice storica del programma che in un'intervista a Vanity Fair ha deciso di raccontare cosa nasconde quell'aspetto così serio e professionale:
“Dopo un anno, non ho ancora elaborato il lutto per la morte di mamma. E forse non ci riuscirò mai. Il nostro legame era così forte che penso conviverò per sempre con il senso di vuoto e l’improvvisa nostalgia che mi assale ogni tanto.”
Un periodo difficile per la conduttrice, legato non soltanto alla scomparsa dell'amata madre:
“Non è un periodo facile sotto il profilo personale. Dopo l’addio a mamma, ora assisto al declino di papà, 89 anni a maggio. Per fortuna, mio marito mi è di sostegno e i miei due figli mi regalano grandi soddisfazioni. Grazie a loro affronto più serenamente le inquietudini e le preoccupazioni legate a questa fase delicata.”
Una maternità vissuta con serenità, nonostante l'importante ruolo che ha avuto nella sua vita la carriera:
“Perennemente divisa tra tv e famiglia, quando i figli erano piccoli mi sono sentita spesso in colpa. Tuttavia, non ho mai messo in discussione la scelta di lavorare, perché i miei genitori mi hanno insegnato il valore dell’indipendenza e, oltretutto, mi hanno agevolata rendendosi disponibili come baby sitter. Lo ritengo davvero un gran privilegio. Sapere che, in mia assenza, Angelica e Patrick erano educati con amore e disciplina mi rendeva serena. Se fossero stati affidati a una tata, invece, i conflitti interiori mi avrebbero divorata!”
E quando le viene chiesto se, all'età di (quasi) 62 anni è pronta a diventare nonna, Milly esclude, per ora, quest'eventualità:
“Adoro i bambini e sarei entusiasta di avere dei nipotini, ma non credo accadrà a breve. I miei figli in questo momento sono concentrati sul lavoro: vogliono costruirsi una solidità professionale prima di pensare alla famiglia.”
Tutta rose e fiori anche la vita con il marito Angelo:
“Siamo sempre stati complici e convinti della nostra relazione. Sarà che quando ci siamo conosciuti eravamo già adulti, ognuno con le proprie storie ed esperienze alle spalle e con un forte senso della famiglia ereditato dai rispettivi genitori. Ci siamo sposati coscienti della responsabilità che comportano i figli e pronti ad affrontare insieme le sfide imprevedibili della vita. Inoltre, siamo molto diversi, il che ci rende complementari. (…) Angelo ha uno spiccato senso dell’umorismo, ma resta un ingegnere: concreto e razionale. Io invece sono una sognatrice, romantica e distratta. In una parola, una nuvoletta rosa!”
Quali saranno i prossimi progetti della Carlucci?