La conduttrice e attrice Bianca Guaccero, vincitrice della diciannovesima edizione di Ballando con le Stelle, ha spiegato com'è nato l'amore con il ballerino Giovanni Pernice, suo maestro di ballo nel dance show di Milly Carlucci.
Intervistata da Novella2000 l'attrice - che in occasione di Sanremo 2025 condurrà il Prima Festival insieme a Gabriele Corsi - ha rivelato che Giovanni l'ha colpita dal primo istante: "Giovanni mi è piaciuto a prima vista...Nel privato sono una donna un po' contorta, perché quando sono attratta da una persona, paradossalmente la allontano perché non mi voglio esporre", ha raccontato Bianca, che ha aggiunto:
Io ero molto carica, tutto pensavo fuorché all’amore, perché volevo affrontare questa esperienza con grande disciplina e professionalità. Volevo capire, volevo imparare a ballare. Dopo due-tre giorni che eravamo insieme tutto il giorno, perché BallandoNotre Dame de Paris, richiede un allenamento quotidiano intensivo, io e Giovanni abbiamo iniziato a ridere. E tra noi si è instaurata una grande complicità. Ad esempio, durante le prove inscenavamo musical, ci mettevamo a fare e intonavamo canzoni napoletane.
E ancora:
Il primo giorno che ci siamo incontrati subito mi ha presa per ballare il tango. Ma la prima settimana non l’ho voluto fare perché eravamo trop- po attaccati come richiede quel tipo di ballo. Avevo prima bisogno di prendere confidenza con lui.
La vincitrice di Ballando con le Stelle 19 ha poi ammesso di credere che la loro sintonia derivi dal destino:
L’intesa tra due persone non è qualcosa che si può costruire con la ragione, ma arriva dal fato e, quando capita, accade qualcosa di meraviglioso. Giovanni è un professionista molto umile. E' un artista molto apprezzato in Inghilterra in cui presto porterà in tournée per l’intero Paese il suo One Man ShowBallando. A è sempre stato due passi dietro me, dandomi sempre tanto spazio. Con il tempo è accaduto che la nostra sintonia nel ballo e nel rapporto sentimentale si sono rafforzati reciprocamente.
"Abbiamo tanti progetti in comune per il futuro, stiamo anche pensando di fare un musical insieme", ha continuato la Guaccero, che dal 10 gennaio condurrà con Nek un programma dedicato agli artisti di strada. "Il format, che è alla quarta stagione, si chiama 'Dalla Strada al palco' ed andrà in onda su Rai 1 in prima serata. Credo che la strada sia una grande fucina di artisti. Basti pensare ai Maneskin che, prima di divenire famosi, si esibivano in via del Corso a Roma", ha detto Bianca. Infine, la conduttrice ha parlato dell'esperienza vissuta a Ballando con le Stelle svelando il segreto del suo successo:
L’avere affrontato e vissuto questa esperienza con tantissimo rigore, inseguendo uno stile di vita molto salutare con un regime dietetico appropriato accanto a tanta determinazione. Grinta e forza di volontà e tanta passione contraddistinguono il mio temperamento. A me è sempre piaciuto ballare. Ma la mia partecipazione a Ballando è stata una vera esperienza atletica, perché in questo caso il ballo è pura disciplina. Molto diverso da quello che si pratica per divertimento.
Bianca, che ha dedicato la vittoria alla figlia Alice ("che è stata bravissima, mi ha aspettato con pazienza nonostante le mancassi molto"), ha anche spiegato cosa l’ha spinta a partecipare al dance show:
Il disagio, la paura, il non credere in se stessi. Ho cercato di rompere i miei confini interiori. E, nel momento in cui mi sono ritrovata a Ballando a dirmi con coraggio, forse per prima volta dopo tanti anni: "Bianca, hai passato un periodo difficile, l’hai superato, ce l’hai fatta, lo puoi raccontare". Proprio da quell’istante, per incanto, non mi sono più vergognata di essere stata una donna fragile e di aver sofferto per una separazione coniugale. Ho rivelato al pubblico i miei attacchi di panico di cui ho patito da ragazzina.
Ho riconosciuto in me stessa un disagio interiore, un peso che mi trascinavo dentro da tempo. La magia è consistita nell’avere avuto il coraggio di raccontarmi senza avere timore di farlo e senza la preoccupazione di sentirsi sbagliati. Tutto ciò ha creato un’unione a livello emozionale con il pubblico. Al punto che molte mamme mi hanno ringraziata per essere stata così vera raccontandomi che alcune ragazze, loro figlie, sentendo quel racconto si sono sentite meno sole.