Ballando con le Stelle, Jonathan Kashanian deluso da Milly Carlucci: “Mi sono sentito discriminato”

L’ex gieffino ha poi commentato la notizia che vedrebbe Belen Rodriguez come papabile concorrente

Valeria D'Ignoti Maggio 14, 2024

Ballando con le Stelle, Jonathan Kashanian deluso da Milly Carlucci: “Mi sono sentito discriminato”

Jonathan Kashanian, lo storico (e famosissimo) ex concorrente del Grande Fratello ha confessato di essersi sentito discriminato da Milly Carlucci.

 

L’ex volto noto che partecipò al reality nel lontano 2004 ha rilasciato un’esclusiva intervista a TvBlog in cui ha svelato di non aver gradito alcune esternazioni fatte dalla conduttrice di Ballando con le Stelle. In particolare, la Carlucci in una recente dichiarazione al quotidiano La Stampa ha ribadito:

Noi a Ballando con le Stelle non prendiamo chi ha fatto reality. Questa è una nostra regola.

Ecco la delusione mostrata da Jonathan:

Mi spiace che lo dica una delle donne che stimo di più nel mondo dello spettacolo. Una frase discriminatoria, che ha pronunciato mille volte. Sì: lo trovo un atteggiamento discriminatorio, non c’è nulla di male che un ragazzino 23enne, come me all’epoca, che non è figlio d’arte e che non ha contatti, si affacci al mondo dello spettacolo partecipando a quello che era un esperimento sociale, peraltro di successo, prima ancora che un reality.

Mi misi in fila in un centro commerciale ed entrai in un programma che ha cambiato la storia della televisione. In quella Casa ho avuto successo non per botte o cafoneria, ma per il mio italiano forbito e per una cultura non ostentata. Sono passati 20 anni, ho lavorato in molti programmi tv, da Verissimo a Detto Fatto, passando per La Vita in diretta, e il pubblico ancora oggi mi ama. Non è una macchia e non mi va di dovermi giustificare.

Poi ha proseguito:

Non è un mio capriccio. La televisione è la mia professione. Ho studiato per questo, ho fatto la gavetta. Sentirmi escluso da un contesto – in questo caso una prima serata di Rai1 – da una conduttrice così navigata e, mi aspetterei, aperta di mente come Milly Carlucci – mi dispiace. È un atteggiamento discriminatorio. Allora in tv meglio una persona raccomandata dal politico di turno? Meglio un’amante di qualcuno? Una persona che ha partecipato ad un reality 20 anni fa se ne dovrebbe vergognare? In Italia c’è voglia di mettere le etichette e non va avanti la meritocrazia, in America non è così: se uno ha fatto il reality ed è bravo, lavora. E chi se ne frega del resto.

Jonathan non ha mai negato di avere il sogno di partecipare a Ballando con le Stelle. Motivo per cui ha confessato di essersi sentito discriminato sul posto di lavoro dalle parole di Milly:

Qui stiamo parlando di lavoro, del mio lavoro, quello con il quale mi mantengo da 20 anni. E tutto questo accade in un momento storico in cui io da ebreo israeliano mi sento discriminato. In Italia, il Paese che sento come casa mia, a Milano, per paura, non esco con la stella di David o con la papalina. Avverto nell’aria un antisemitismo che serpeggia, neanche troppo velato. Già devo sentire questo peso, pensi se adesso devo subire altre discriminazioni! Assolutamente no.

E alla domanda se in passato ha subìto discriminazione, il diretto interessato ha svelato inediti retroscena del suo trascorso lavorativo:

Qualche voce mi è arrivata, ma nessuno ha avuto le pa*le di dirmelo in faccia. Non voglio fare la vittima, non c’è un pregiudizio contro di me, altrimenti non avrei lavorato in tv e in Rai per tutti questi anni. Ma la frase di Milly Carlucci mi fa sentire discriminato. Nel 2009 fui scelto per il film di Umberto Carteni Diverso da chi?. Ottenni la parte perché mi preparai molto bene, mi feci dare lezioni da Sabrina Impacciatore, che aveva conosciuto su un altro set. Il ruolo di protagonista era per Luca Argentero, al suo primo lavoro importante da attore. Alla fine mi esclusero perché – così mi spiegarono, anche se mai in maniera palese – due reduci dal Grande Fratello nello stesso film non andava bene. Ai tempi la vissi come una scorrettezza, ma capì il senso e accettai di stare alle regole del sistema. Ma adesso siamo nel 2024!

Tornando alla volontà di Milly Carlucci di non volere alcun personaggio proveniente da altri reality, Jonathan Kashanian ha così lanciato una frecciatina. Ecco cosa ha detto a proposito del possibile ingaggio di Belen Rodriguez nella prossima edizione del talent:

Eh sì, le deroghe le ho notate e mi hanno dato fastidio. Cara Milly, se hai messo questa regola discriminatoria e offensiva, allora perché Al Bano e Simona Ventura sì e io no? Entrambi hanno partecipato all’Isola dei famosi, che è un reality. E poi, per la prossima edizione di Ballando, si parla del possibile ingaggio di Belen Rodriguez, che è nata con l’Isola dei famosi. E allora ci sono figli e figliastri. Non mi sta bene!

Ma Jonathan Kashanian ha avuto modo di confrontarsi direttamente con la conduttrice? Ecco cosa ha detto:

La conosco, non siamo amici, ma se ci incrociamo al ristorante, ci salutiamo. Con me è sempre stata carina e io altrettanto. A Detto Fatto abbiamo avuto scambi piacevolissimi, abbiamo fatto un incontro di lavoro per Il Cantante Mascherato e ci siamo piaciuti. Niente di personale, quindi. Ma la sua frase non mi è piaciuta. Si parla di inclusione e integrazione: questo deve valere non solo nelle scuole, ma anche nel mondo del lavoro. In banca, negli uffici, ma anche in televisione. Non mi va di sentirmi discriminato perché a 20 anni scelsi liberamente di provare a partecipare ad un reality che ai tempi era molto popolare. Non devo pagare lo scotto di niente. E poi mi faccia aggiungere un’altra cosa.

Infine Jonathan Kashanian ha così concluso il suo lungo e amaro sfogo:

La gente ancora oggi mi ferma per strada per il Gf. Nessuno si ricorda della mia partecipazione all’Isola, che fu monopolizzata dal canna-gate. Milly neanche lo saprà, secondo me. All’epoca lavoravo a Verissimo con Silvia Toffanin e Mediaset mi chiese di fare un reality. Accettai per tante ragioni.

 

COMMENTI