Barbara D’Urso e l’addio a Mediaset: Davide Maggio racconta la verità su quanto sta accadendo tra la conduttrice e i vertici della rete

Qual è la verità che si nasconde dietro la presenza futura sul piccolo schermo di Barbara D’Urso? Diversi rumor, ultimamente, avevano visto la storica conduttrice Mediaset – di Pomeriggio 5 prima, Domenica Live e Non è la D’Urso poi – chiudere radicalmente i rapporti con l’azienda per sbarcare in Rai.

La notizia aveva fatto scalpore, considerato che Barbara è effettivamente legata al progetto Berlusconi da ormai decenni. Due dei suoi programmi però hanno chiuso i battenti, ritrovandosi effettivamente con in mano solo la conduzione del format pomeridiano infrasettimanale. Intervistata dal settimanale Gente, la D’Urso aveva risposto a chi le chiedeva se sarebbe mai stato possibile vederla sbarcare “alla concorrenza”. Aveva risposto in maniera criptica, spiegando che, nella vita, “tutto può succedere, essendo lei la donna delle sorprese.”

A fare chiarezza nelle ultime ore, sulla questione, è stato il giornalista Davide Maggio. Sul suo blog ha specificato che, ai piani alti di Cologno Monzese hanno voglia di portare avanti un sodalizio ultraventennale, ma a delle condizioni:

Iniziamo dalla granitica certezza di questa storia: Barbara D’Urso ha un contratto in esclusiva con Mediaset sino a dicembre 2023. Un fatto che, allo stato attuale, esclude ogni nuovo impegno in altri lidi (si è parlato di Rai e persino di Netflix). Il punto interrogativo, dunque, è su ciò che accadrà a partire dal 2024. Ebbene, la conduttrice ha giocato d’anticipo facendo pervenire ben 8 mesi prima della scadenza una richiesta di rinnovo contrattuale. Ma che avesse una garanzia ben precisa: un prime time su Canale 5. (l’ultimo è Live – Non è la D’Urso del 2021). Mediaset le ha risposto picche. A Cologno, infatti, le policy aziendali vanno in una direzione diversa da quella dell’esclusiva “a scatola chiusa”. (come insegna il caso Marcuzzi). Non ci sono al momento progetti concreti in prima serata per la conduttrice nei palinsesti in via di definizione.

Se, dunque, da parte di Mediaset un blocco c’è stato, d’altra parte è pur vero che la volontà dell’azienda è quella di mantenere solido il contatto l’artista, ma alle proprie condizioni in termini di sostenibilità economica.