Barbara d’Urso: “Ballando con le Stelle? Prima o poi accadrà!”. Poi svela perché non risponde a chi “la massacra”
La conduttrice dopo l’addio a Mediaset ha svelato di essere “un po’ addolorata e umanamente delusa, ma professionalmente molto serena”
Renata Luglio 30, 2023
Ieri si è conclusa la rassegna del cinema Marateale 2023, a cui ogni estate prendono parte tanti volti noti dello spettacolo e che quest’anno ha visto la partecipazione di Barbara D’Urso.
Nel corso della quindicesima edizione della kermesse, la conduttrice non ha potuto evitare di commentare la sua mancata riconferma a Mediaset. In un’intervista rilasciata al The Hollywood Reporter Roma, la presentatrice si è detta “un po’ addolorata e umanamente delusa, ma professionalmente molto, molto serena“. E, quando ha spiegato di trascorrere il suo tempo libero dedicandosi alla danza classica, il giornalista non ha potuto esimersi dal chiederle delucidazioni sulla sua presunta partecipazione a Ballando con le Stelle. Da mesi, ormai, circolano voci sul suo ingresso nel cast nel ruolo di giudice in sostituzione di Selvaggia Lucarelli. Barbara, però, ha definitivamente smentito il gossip:
Questa è divertente: su di me escono delle notizie meravigliose. Addirittura che sarei stata la nuova giurata di Ballando. Opzione che non è mai esistita. Credo che la giuria di Ballando che c’è stata finora sia un’ottima giuria e lo sarà ancora in futuro. E non c’è mai stata, ma neanche in lontananza, questa idea. Mi piace il programma e stimo molto Milly. L’ho sempre guardato e continuo a guardarlo.
D’altro canto, non ha negato che in futuro potrebbe parteciparvi nelle vesti di concorrente o di ‘ballerina per una notte’:
Prima o poi accadrà. Sono talmente piccola che ho ancora tanto tempo. C’è stato anche un incontro qualche tempo fa e io ho dovuto purtroppo, per vari motivi, declinare l’invito. Milly è stata molto gentile e molto, diciamo, volitiva. Voleva che io facessi la ballerina per una notte. Milly è molto convincente, però io in quel periodo ero obbligata a fare una scelta e quindi ho dovuto dire di no. Però la ringrazio per avermelo chiesto e, ripeto, è una trasmissione che guardo perché mi piace proprio. Mi piace, amo la danza, qualunque forma di danza.
A seguire, la conduttrice ha ripercorso la sua vita professionale, dagli esordi nel mondo delle fiction e della conduzione di Domenica In con Pippo Baudo, fino al teatro, a cui è dedicata negli ultimi tempi. Nella sua carriera non ha mai trascurato la recitazione e ad oggi desidererebbe lavorare con registi del calibro di Pedro Almodóvar o Ferzan Özpetek:
Li amo moltissimo. Ci sono tantissimi nuovi registi con cui mi piacerebbe tanto sperimentare e che loro sperimentassero me. Sa che il cinema ha anche un po’ la puzza sotto al naso, no? Ci vorrebbero registi coraggiosi come Pupi Avati, che è riuscito a far recitare Iva Zanicchi o Katia Ricciarelli, che magari non avreste mai immaginato in un ruolo serio o drammatico.
Alla domanda: “A chi deve dire grazie Barbara D’Urso per quello che è oggi?“, la presentatrice ha risposto:
Sinceramente devo dire grazie al pubblico e alla mia capacità di rimboccarmi le maniche sempre. Ci sono stati momenti molto importanti, altri in cui lavoravo di meno e poi ancora super impegnata. Sono fortunata perché dopo 46 anni c’è tanta gente che mi ama e ho la forza e il coraggio di dire “ok perfetto” o “questo non va più bene”. Oppure “questo non piace più” o “c’è qualcuno che ha deciso che questo non va più bene”. Io sono sempre stata un po’ un’araba fenice.
E ancora, la D’Urso ha spiegato come reagisce agli attacchi nei suoi confronti, a poche ore dall’uscita di una discussa intervista di Pio e Amedeo. Il duo comico, intervistato proprio in occasione del Marateale, ha preso di mira la conduttrice affermando:
Quando ci hanno detto venite al Marateale noi eravamo…perché abbiamo visto grandi nomi. Giancarlo Giannini, Carlo Verdone, poi abbiamo visto che ci stava anche Barbara D’Urso, allora vabbè chiamano cani e porci, allora andiamo pure noi. Pensavamo di non meritarcelo, poi quando abbiamo visto Barbara D’Urso…allora c*zzo andiamo! Mercoledì c’è il concorso dei vigili del fuoco, un’informazione, chi la vuol capire capisca. Tanto con lei ci vediamo a settem…ah no!
Dal canto suo l’ex presentatrice di Pomeriggio 5 ha spiegato:
Mi è capitato spesso di subire attacchi, qualche mazzata sul collo me la sono anche presa, ma ho sempre avuto il coraggio e la forza di rialzarmi e andare avanti. Mi è capitato sia nelle storie sentimentali che in quelle professionali, solo che alla fine io so chi sono e nessuno merita la mia tristezza.
Io sono molto amata, ma spesso qualcuno mi massacra. Non rispondo mai, perché penso alla qualità della vita che ho io e mi sento fortunata. Cerco di coltivare la mia serenità, la mia interiorità. Penso a tutti coloro che vivono ossessionati da me… che brutta vita che fanno, pieni di rabbia.
Infine, ha svelato cosa prova ad essere considerata un ‘meme vivente’ alla luce delle sue espressioni facciali diventate virali sui social:
Mi diverte moltissimo, pensi se non mi calcolasse nessuno! Ci sono persone che fanno il mio lavoro che non sanno neanche che cos’è un meme. Io amo il pubblico e la gente che frequenta i social. Ci sono alcuni che sono impietosi, ma ripeto che la loro vita sicuramente è fatta di rabbia e ci sono altri invece che si divertono a prendermi in giro. Una delle pochissime qualità che ho è prendermi in giro da sola.
Il meme che mi diverte di più è forse il ‘salutame a soreta’, che uso anche io per me stessa. Uso io stessa il mio sticker. Ce ne sono talmente tanti che anzi ringrazio tutti quelli che si divertono e giocano insieme a me.
Infine, ha parlato del suo modo di fare televisione, definito il “metodo D’Urso“:
È troppo presuntuoso parlare di metodo D’Urso, sicuramente ho inventato un po’ di cose tipo le D’Ursointerviste, che faccio da 20 anni: allora non esistevano le sorprese, i videomessaggi, tutto quello che c’è adesso. Se per caso mi avessero copiato ne sarei molto orgogliosa, perché a scuola non studiavo tanto e cercavo di copiare da quelli più bravi, quindi evidentemente si copia da quelli che sono più bravi di te.
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