A partire da martedì 5 luglio andrà in onda la nuova edizione di Battiti Live, condotta per il sesto anno da Elisabetta Gregoraci e Alan Palmieri. Un sogno che si realizza, l'ha definito l'ex Vippona. Fin da piccola, infatti, sognava di condurre un programma musicale. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, l'ex moglie di Flavio Briatore ha raccontato qualcosa in più dei sogni della Elisabetta bambina:
Sogno realizzato e adesso il presente si chiama Battiti Live, che finalmente è tornato alla sua formula itinerante:Sognavo di diventare una ballerina. Con mia sorella, mentre guardavamo quelle trasmissioni, canticchiavamo le canzoni, ci divertivamo. E io, appunto, sognavo di essere sul palco a condurre.
Una lunga gavetta che a Elisabetta Gregoraci è servita per acquisire sicurezza:Quest’anno siamo tornati alla formula itinerante (si parte da Bari, ndr.), davanti a 10mila persone... ne avevamo bisogno: per reggere quattro ore di diretta serve il supporto del pubblico. Per fortuna ho iniziato presto a condurre: dopo gli inizi come modella ho cominciato a presentare, in giro per la Calabria le serate dei concorsi grazie ai quali ero diventata miss Calabria e miss Sorriso. Avevo 17 anni, ho imparato molto.
Nel corso dell'intervista ha raccontato di un fuorionda che l'ha messa in difficoltà:La gavetta, gli eventi dal vivo, ti danno sicurezza. Servono a non farti prendere dal panico di fronte a qualche intoppo, che non manca mai, o anche solo davanti a così tanta gente: ancora adesso poco prima di salire sul palco penso a chi me lo ha fatto fare, poi vinco la paura e mi diverto.
Elisabetta Gregoraci non ha mai nascosto la sua passione per la recitazione:Durante una puntata di “Battiti” dovevo introdurre una cantante che era rimasta bloccata in ascensore. Non arrivava più, così abbiamo stravolto la scaletta al momento.
Sanremo o un film?Specie se mi mette alla prova, se no evito. Ho fatto film molto belli e impegnativi, in cui mi invecchiavano, mi imbruttivano ed era quello che mi piaceva: essere diversa da come ci si sarebbe aspettati. Anche se avverto un po’ di pregiudizio. Anche Calopresti, con cui ho girato un film bellissimo come Aspromonte - La terra degli ultimi, mi diceva, quasi sconsolato: certo, tu sei proprio tanto famosa... avverto che non sempre questo è un bene, anche se poi, alla fine, penso di aver fatto dei bei ruoli e di essere riuscita anche a riempire qualche sala grazie alla fama.
Scelgo il film. Vorrei fosse drammatico o super adrenalinico. Dopo tutto lo sport che ho fatto mi vedrei bene in un film tipo Soldato Jane.