Guai giudiziari in vista per Belen Rodriguez. Il Tribunale ordinario di Milano infatti ha condannato la modella argentina per diffamazione nei confronti del giornalista Riccardo Signoretti, e le ha anche imposto il pagamento delle spese processuali.
Oggetto del contenzioso sono state alcune frasi che Maurizio Costanzo ha pronunciato - a proposito della conduttrice di Tu si que vales - nel corso di un'intervista rilasciata proprio a Nuovo, una delle riviste dirette da Signoretti:
Non è che ogni due minuti possiamo discutere degli amori di Belen. Chi se ne importa? E comunque noi ci sentiamo più vicini a Stefano.
Le parole in questione non fecero certo sorridere la Rodriguez, che attraverso il suo profilo Instagram inveì contro il direttore di Nuovo e Nuovo Tv, mettendo in dubbio la veridicità del suo lavoro. Tuttavia né il giornalista né Costanzo smentirono mai quell'intervista, tanto che ad un anno di distanza ci hanno pensato anche i giudici di Milano a dar ragione a Signoretti.
A diffondere la notizia è stato proprio il direttore dei rotocalchi di gossip, che attraverso il suo profilo Facebook si è mostrato felice della vittoria:
Accetto le critiche, ma non insulti e false accuse contro il mio lavoro. Per questo, come annunciato a marzo del 2017, assistito dallo studio legale Siniscalchi di Milano, mi sono rivolto al tribunale contro Belén Rodriguez, che su Instagram aveva superato i confini di qualsiasi confronto. Lo ha stabilito anche il Tribunale ordinario di Milano, che ha condannato Belén a un risarcimento danni nei miei confronti, oltre al pagamento delle spese processuali.
E dopo aver ripercorso a grandi linee la diatriba con l'argentina, ha riportato alcuni dei passaggi più importanti della sentenza:
In un commento su Instagram, Belén aveva tentato di smentire un'intervista di Maurizio Costanzo al settimanale Nuovo, che lui non ha mai contestato. Belén ha scritto: "Purtroppo Signorotti ha già preso mille denunce per dichiarazioni false. Prima o poi la pagherà quel così detto giornalista!". Nella sentenza di condanna, il giudice scrive tra l'altro: "L'affermazione secondo cui Signoretti ha preso mille denunce per dichiarazioni false non ha trovato alcun riscontro e assume certamente carattere diffamatorio"; "L'espressione 'quel cosiddetto giornalista' è a sua volta lesiva dell'onore"; "La frase 'prima o poi la pagherà' assume una valenza in ogni caso diffamatoria"; "Le espressioni usate da Belén «sono false ed esorbitanti»". Il giudice ricorda anche un criterio che molti, sui social – diventati troppo spesso un luogo dove ci si esprime con insulti e calunnie – dovrebbero tenere a mente: "La critica si esprime in termini formalmente misurati, senza trascendere in attacchi e aggressioni personali!".
Ed infine ha concluso:
Preciso che avevo proposto a Belén – anche con la saggia mediazione di Maria De Filippi – di risolvere tutto con un post di scuse su Instagram, senza coinvolgere i tribunali, ma non è servito.
Voi cosa ne pensate di tutta questa vicenda?