Negli scorsi giorni a Report è andato in onda un servizio realizzato da Bernardo Iovene dal titolo Sotto Le Stelle, che ha scoperchiato il pentolone nelle cucine degli chef stellati. Tra questi, sono stati intervistati grandi nomi, come Andrea Berton, Cristina Bowerman e Nicola Cesare Baldrighi, ma soprattutto uno molto meno noto di loro, che ha preferito non mostrare il proprio volto in tv, ma che ha voluto raccontare il suo sogno infranto di diventare un grande chef.
L’uomo in questione ha rivelato che anche nel mondo delle cucine stellate esiste lo sfruttamento, nonostante poi di fatto il fatturato che vi gira attorno ammonti a cifre veramente rilevanti, e ha raccontato la sua esperienza da cuoco al Ricci, il ristorante di Milano di proprietà di Joe Bastianich e Belen Rodriguez:
Fino all'ultimo pensavo 'ci sono grossi personaggi, è impossibile essere trattato come negli altri ristoranti'. E invece la delusione è ancora più grande perché i personaggi sono più grandi. Il Ricci è di Bastianich, della Belen. Ero assunto in regola, mi capitava di lavorare anche 16-17 ore al giorno ma mi pagavano per 8 ore al giorno. Ed era sistematico. Mi lamentavo? Certo, ma la risposta era che se non mi stava bene me ne potevo andare.
L'intervistato non è riuscito a trattenere le lacrime mentre raccontava della sua bruttissima esperienza da dipendente della Rodriguez e Bastianich i quali, con sufficienza, ogni volta che il cuoco si lamentava del consistente numero di ore lavorative rispetto all'effettivo stipendio, gli rispondevano che se quelle condizioni non gli andavano bene, nessuno gli impediva di lasciare il posto.
Poi, rassegnato, ha aggiunto:
Ti rendi conto che hanno giocato con la tua vita. Non aprirò mai il mio ristorante, ma non importa, quanti sogni ho bruciato ai miei figli senza che neanche si siano avvicinati, solo perché io ho voluto avvicinarmi al mio.
Che ne pensate di questa triste e toccante testimonianza?