Il prossimo 19 novembre tornerà su RaiDue Belve, il popolare talk show condotto da Francesca Fagnani diventato, negli ultimi due anni, il salotto televisivo più ambito dai volti dello spettacolo.
Intervistata dal Corriere della Sera, la giornalista ha svelato alcuni tratti inediti della sua personalità ammettendo di essere "narcisa, mi specchio sempre. Anche nelle placche di ottone dei citofoni". E ancora:
La bilancia non la guardo, ho lo stesso peso dal liceo. Invece lo specchio... ma non è un’ossessione, è semplicemente più forte di me. Se passo davanti a un motorino parcheggiato un’occhiata nello specchietto la do [...] Non mi sento cinica, per niente. Mi sento grata a Roma, per quella forma di ironia e sarcasmo che regala. Il più delle volte gli ospiti che intervisto escono meglio di come entrano, il che vuol dire che sono più protettiva di quello che sembra. Poi se se vogliono rovina’ da soli per carità, non sarò certo io a fermarli [...] Un mio difetto? Sono prepotente, ho la tendenza a essere impositiva. Sul lavoro quando devi prendere decisioni è naturale esserlo ed è anche giusto, nel privato invece purtroppo - e sottolineo purtroppo - ti tocca scendere a compromessi.
In merito alla nuova edizione di Belve e, nello specifico, agli ospiti - tre in ogni puntata - che intervisterà, Fagnani ha anticipato che nella prima puntata ci sarà Mara Venier. "È una donna allegra e solare, però vedrete anche i suoi aspetti inediti, una versione più riflessiva e malinconica". La nuova edizione di Belve vedrà anche la partecipazione di Riccardo Scamarcio, sul quale la conduttrice ha detto: "Una sorpresa, è stato molto disponibile al gioco, più divertente che ombroso. In generale però trovo sempre difficile intervistare gli attori, perché hanno la capacità di interpretare un personaggio anche quando li intervisti, del resto sanno recitare".
Anche la showgirl Flavia Vento sarà tra gli ospiti di Belve: "E' stata eccezionale, molto divertente. Il suo sogno oggi è tornare vergine come la Vergine Maria. La vedo dura". Sulle trattative per ottenere un'intervista da Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni, la conduttrice ha rivelato:
Io mi sono limitata a invitarlo, la trattativa è interna a Mediaset, stanno dialogando, è Mediaset che deve firmargli la liberatoria. È una loro risorsa, ma un’azienda importante come Mediaset che crede nella libertà della circolazione delle idee non credo farà problemi. In caso contrario mi meraviglierei. Non ci sarebbe motivo.
Dando uno sguardo al passato, Fagnani ha fatto i nomi della celebrità che le è apparsa più "antipatica" ma pur sempre funzionale al successo della puntata.
Monica Guerritore. Quando le ho chiesto che la definivano radical chic voleva andarsene. Poi rispose che chi la giudica così è una massa di ignoranti, confermando in qualche modo il cliché su di lei. Ha avuto il coraggio di essere se stessa: essere antipatici non è da tutti, io li ammiro tanto gli antipatici. Fare i simpatici è più facile.
Quando l'intervistatore le ha ricordato che Raoul Bova non si era trovato bene, la giornalista ha spiegato: "Se un’intervista non funziona la colpa è mia, in quel caso è stato complesso gestire la sua timidezza, ma se ancora se ne parla, ha fatto il suo: sono peggio le interviste che ti dimentichi". Fagnani ha poi rivelato che "ci sono persone a cui non lo chiedo nemmeno perché so che non verrebbero. Come Maria De Filippi" e che gli ospiti le chiedono "i tagli dopo, non perdono il vizio. Spiego sempre però che non decide l’intervistato".
La giornalista ha anche ricordato un suo 'flop' televisivo: "Seconda Linea con Alessandro Giuli è stato chiuso subito, era un programma messo in piedi in un mese, non c’era un’idea forte, non c’erano due conduttori pronti per la prima serata". Infine, sulla storia d'amore con il collega Enrico Mentana, la conduttrice di Belve ha raccontato:
In linea di massima non amo parlare della mia vita ma sono l’ultima che può dirlo: sono vittima di me stessa [...] Chi ha più ego? È una bella lotta, ma mi sento di dire che vince lui, di misura. Quanto a prepotenza, abbiamo lo stesso tipo di prepotenza, anche lui è impositivo eh. Non ci sposiamo perché non ne sentiamo il bisogno.