Belve, Riccardo Scamarcio parla dell’iconica scena di sess0 con Monica Bellucci poi ammette: “Le dr0ghe? Ho provato quasi tutto ma…”
Domani sera su RaiDue la prima puntata della nuova stagione del seguitissimo programma di Francesca Fagnani
Vale Novembre 18, 2024
Domani sera andrà in onda la prima puntata della nuova edizione di Belve. Il programma, condotto da Francesca Fagnani, vedrà Riccardo Scamarcio tra gli ospiti.
Come anticipato da Fanpage, l’attore si è lasciato andare ad alcune confessioni, private e professionali.
A proposito, in particolare, della scena erotica girata con Monica Bellucci sul set di Manuale d’amore 2, ha così ironicamente commentato:
Sette ore a fingere un amplesso, cioè a un certo punto uno poi… uno si stanca, siamo fatti di carne ed ossa! Uno può avere anche delle reazioni involontarie!
La conduttrice le ha ricordato che, a detta dell’attrice, si è trattata della “scena più erotica che abbia mai interpretato”, ed ha chiesto al suo ospite se condividesse questo pensiero:
Posso ricambiare, ci mancherebbe! Certo, mi sono attirato l’odio di tanti uomini con quella scena”. “Ero sulla sedia a rotelle, è stata un’esperienza “morbida” (ride, ndr). È stato complicato restare passivo.
A proposito delle sue passate dichiarazioni inerenti l’assunzione di dr0ghe, Scamarcio ha confessato di averle provate quasi tutte ma di non essere mai stato vittima di dipendenze vere e proprie.
Ripercorrendo poi le varie tappe della propria carriera, ha avuto modo di togliersi un sassolino dalla scarpa a proposito di premi mai ricevuti, che avrebbe mancato per una ragione specifica:
È chiaro che non devi pestare i piedi a quelli sbagliati. Ho pestato molti piedi di quelli che contano, registi e produttori, soprattutto da giovane. Quando è capitato sono andato a lavorare all’estero e ho fatto calmare le acque.
Tra le altre cose, l’attore si è poi definito – senza esitare – innamorato di Benedetta Porcaroli, con cui vive una relazione stabile ormai da tempo. QUI vi avevamo parlato di un loro ritorno di fiamma a seguito di una vociferata rottura.
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