Due giorni fa Benjamin Mascolo ha dedicato delle belle parole all’amico ed ex compagno di band Federico Rossi. Diverse sono state le reazioni del popolo del web. Alcuni hanno pensato che fosse un gesto molto carino, altri hanno ipotizzato degli strani scenari dietro la relazione tra Benji e Bella Thorne e che toccava anche il rapporto tra il cantante e Fede.
Benjamin ha pubblicato sul proprio profilo Instagram alcuni tweet ironizzandoci su:
Poi, invece, ha chiarito la propria lettera scritta per Federico Rossi:
E ancora:Ho deciso di essere più sincero e onesto con me stesso, con me stesso e con gli altri. Ad alcuni non piaceranno i miei metodi poco ortodossi e troppo diretti, la scelta delle parole o le mie posizioni politiche o sociali. Ma è alla base della nostra cultura e genetica: essere diversi. Dai 5 ai 18 anni ci chiudono in una stanza e legano a un banco dicendo: “devi dire questo, devi pensare questo, devi scrivere questo. Se lo fai con precisione ti do un premio, un bel voto”. A scuola essere “diverso” non significa essere speciale, significa essere cibo per i bulli. Ma proprio come una specie ha bisogno di diversità a livello genetico per sopravvivere, allo stesso modo ne ha bisogno una società. Persone diverse con pensieri diversi che si uniscono con rispetto per trovare soluzioni nuove a problemi attuali. Per fare un’armonia musicale ci vogliono più note: “do re mi fa sol la si”. Non dobbiamo essere tutti “re”, o tutti “mi” o tutti “fa”, sennò l’armonia non esiste. E se al “do” sta sul cazzo quando suono il “re”, è una mancanza sua, non mia.
Non preoccupatevi per me dunque, sono l’uomo più felice del mondo, e se nel mio piccolo proverò a condividere la mia gioia e il mio amore con le persone che ho intorno, è perché la vita mi ha dato così tanto che è solo giusto restituire di più. Non abbiate paura a parlare. Non è cringe esprimere pubblicamente i propri sentimenti. Non è sbagliato vestirsi diversamente dagli altri. Non è da sfigati essere appassionati ad attività diverse dalle 3 solite accettate dalla società. Non è da stupidi allenare i propri muscoli. Non è essere pazzi avere una visione e credere in un sogno. Non è essere “puttane” avere confidenza nel proprio corpo ed essere sexy. Non è innaturale avere un orientamento sessuale diverso, come non bisogna vergognarsi di dire a un amico o un fratello TI AMO senza per forza esserne attratti sessualmente. Sono stato chiamato “pazzo”, “drogato”, “scoppiato” e mille altre cose nelle ultime 24 ore, ma non mi sono mai offeso. Anzi, li prendo come complimenti. Perché sono diverso, Perché sono vivo.