Beppe Vessicchio lapidario sulle ultime edizioni di ‘Amici’: “E’ un po’ di tempo che non produce più niente!”. E a proposito del ‘Festival di Sanremo’…
Carla Dicembre 10, 2018
E’ stato per lungo tempo uno dei professori di canto della scuola di Amici, presente dalla prima edizione del talent show e apprezzatissimo dagli alunni e dal pubblico da casa.
Stiamo parlando del direttore d’orchestra Beppe Vessicchio che in una recente intervista ha invece bacchettato il programma che per tanti anni lo ha visto aiutare e insegnare a coloro che avevano un talento canoro, lamentando un declino sempre più crescente.
Al quotidiano La Verità, Vessicchio ha ripercorso tutta la sua carriera professionale e non poteva quindi mancare una considerazione su quel progetto televisivo che lo ha visto in scena per ben undici anni con un stop di un paio di stagioni, fino a concludere la sua esperienza come insegnante nella quattordicesima edizione. Un lungo lasso di tempo che il maestro ha ripercorso dall’inizio:
Dissi di sì a Maria De Filippi nel 2001, il programma si chiamava Saranno Famosi. Mi chiesero se potesse farmi piacere partecipare all’ipotesi di una scuola d’arte […] si parlava di personaggi con uno spessore culturale enorme.
Su quello che, invece, vede oggi di Amici ha una considerazione diversa:
Non è più lo stesso di allora. In televisione, come dice la signora De Filippi, per resistere è necessario saper cambiare pelle. E Amici, in quanto a numeri, va bene. Solo, trovo sia un po’ di tempo che non produce più niente, che vive una sorta di stanchezza.
Non è il primo ex professore che ha qualcosa da dire sul programma condotto da Maria. Poco tempo fa era stato il coreografo Steve La Chance a non apprezzare le scelte dei suoi colleghi Timor Steffens, Alessandra Celentano e Veronica Peparini (QUI il post).
Ma l’uomo non le manda a dire nemmeno alla manifestazione canora più importante d’Italia, il Festival di Sanremo:
Dal punto di vista musicale non è più riuscito a scrivere la storia. In passato, Tutto quello che è un uomo di Sergio Cammariere non vinse e non vinsero Zucchero o Vasco Rossi, ma lasciarono una canzone. Oggi anche quelli che vincono faticano a fare altrettanto. Il motivo? E’ tutto improntato alla ricerca dell’effetto momentaneo… è tutto trap, tutto rap.
Ha poi concluso:
Il talento allo stato brado funziona. Solo che non prepara alla vita. Coloro che restano allo stato brado possono cavalcare l’onda oggi e domani esserne sopraffatti. Conoscendo la musica non sarai sulla cresta dell’onda, ma avrai guadagnato un posto reale nel mondo che ami.
Dunque, non vedremo Vessicchio dirigere l’orchestra neppure a Sanremo 2019? Ecco la sua risposta:
Continuano a chiedermi se farò Sanremo e la verità è che non lo so, né so cosa augurarmi.
Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con lui?
COMMENTI