Biagio Izzo: “Ho avuto un momento di panico quando a ‘Si può fare’ si è infortunato Roberto Ciufoli!”

Con la sua straripante simpatia, l'attore Biagio Izzo ha superato al meglio tutte le prove di Si può fare, uscendo vincitore dal programma. Quando gli si chiede quali siano state le armi che gli hanno permesso di vincere, il comico napoletano risponde: "Io ero uno dei più anziani e, a differenza di altri, non potevo contare sulla prestanza fisica. Probabilmente è stata premiata l'ironia con cui ho affrontato le esibizioni. Mi sono divertito tanto e mi gratifica l'idea di aver regalato qualche risata al pubblico". Quando gli si chiede invece del momento più difficile, risponde: "C'è stato un po' di panico quando si è infortunato il mio collega Roberto Ciufoli. in quel momento ho pensato che se fosse successo a me, avrei messo a rischio anche la mia tournée teatrale. Mi sono un po' demoralizzato, ma è durato pochissimo. Ho capito che anche se non fossi riuscito a realizzare al meglio un'esibizione, non era certo un dramma e che l'importante era affrontare tutto con divertimento. D'altra parte il titolo del programma è 'Si può fare' e non 'Si deve fare!'. Mi sono rivolto spesso quest'esortazione nei primi anni della mia carriera, che ricordo con un misto di tenerezza e orgoglio. Non è stato facile, ma oggi ho la consapevolezza che proprio allora ho formato il mio carattere". Ma per Biagio non è la prima esperienza in un programma simile: nel 2006, infatti, aveva partecipato a Ballando con le stelle, proprio nella stessa edizione in cui vinse Fiona May: "Questa volta, però, ho avuto la meglio su Fiona! Anche in quell'occasione le più grandi soddisfazioni erano i progressi di cui ero protagonista settimana dopo settimana. C'era da faticare parecchio e persi anche molti chili: sia Ballando che Si può fare fanno bene alla salute!". E adesso, quali progetti lo aspettano? "A breve partirà la mia tournée estiva con serate in tutta Italia, a ottobre sarò nello spettacolo teatrale di Vincenzo Salemme, L'amico del cuore. Chi lo conosce sa che si riderà tanto, ma ci sarà spazio anche per le riflessioni". Infine, quando gli si chiede dei suoi figli e se lo hanno seguito in tv, lui racconta: "I più piccoli, Raffaele e Martina, facevano le ore piccole davanti alla tv ed è a loro che dedico la mia vittoria: al momento della proclamazione facevano le capriole per la felicità. Quando sono tornato mi hanno detto che sono il loro campione e mi hanno fatto commuovere. Di solito strappo risate agli altri, stavolta ho fatto divertire anche loro. Tutti i miei figli hanno ereditato il mio 'talento artistico'! La primogenita Alessia è laureata in Regia e produzione televisiva e sta facendo esperienza come assistente alla regia; la seconda, Valeria, vuole diventare attrice e presto reciterà in uno spettacolo diretto proprio dalla sorella. Martina ha 10 anni e vuole fare la ballerina, mentre Raffaele ha 7 anni, è bello come la mamma ed ha un'irresistibile simpatia da scugnizzo napoletano. Ama la musica e l'altro giorno ha fatto un saggio di flauto, che mi ha lasciato a bocca aperta: il suo insegnante mi ha chiesto di averlo con sé in uno spettacolo. Il dna ha trasmesso a tutti l'amore per il mondo artistico!"



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