Blog ‘n’ Book

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Eccoci ad un nuovo appuntamento con il mondo della lettura curato dalla nostra Giuliana, che ogni settimana ci consiglia un libro e ne boccia un altro..



Mio padre aveva la sana abitudine di svegliarmi la mattinaper andare a scuola alzando la serranda in un colpo solo per permettere ai raggi del sole di inondare la mia stanza di luce, come se non bastasse accendere le luci del lampadario, strapparmi le coperte che mi proteggevano dal freddo glaciale e per capire se ero VERAMENTE sveglia, mi chiamava agli ordini “Cicciolina sei sveglia?” (capite bene che gli ho chiesto di cambiare il nomignolo dopo aver scoperto che Cicciolina era una pornostar). Stessa angosciante sorte mi toccò il primo giorno del terzo anno di liceo… solo che non c’era freddo ma le coperte servivano ugualmente per proteggermi dalla luce. Mi ritrovai rimbalzata dentro un’aula, con 24 nuovi compagni che avevano voglia di raccontare come avevano trascorso le loro vacanze mentre io cercavo di riaddormentarmi utilizzando il portacolori per appoggiare quantomeno la fronte. Una ragazzina bionda decise che anche l’aula non era un luogo in cui dormire, si girò verso di me e mi disse il suo nome, Carla; mi disse il nome di suo padre che era uguale a quello del mio; mi disse che viveva nel mio stesso rione e dopo esserci scambiate il numero di telefono scoprimmo che erano uguali eccetto una sola cifra. A quel punto era ovvio… non eravamo più due compagne o due amiche ma sorelle. Dopo 12 anni, tra alti e bassi, lei è ancora al mio fianco come una sorella.



Tutta questa premessa serve per parlarvi dei due libri che ho scelto: “Giovani, carine e bugiarde – le bugie hanno gambe bellissime” di Sara Shepard e “L’altra storia di noi” di Jennifer Weiner.

“Giovani, carine e bugiarde – le bugie hanno gambe bellisime” è il primo di 8 libri (in Italia ne sono usciti solo due). Il vero titolo in Inglese è “Pretty Little Liars” e la Abc ha prodotto una serie televisiva di cui attualmente si possono trovare le prime tre stagioni. Nella cittadina di Rosewood, cinque amiche sono cresciute insieme. La combriccola è formata da Alison, la capogruppo, Aria, Emily, Spencer e Hanna. Le ragazze passano molto tempo insieme e non sono molto amate soprattutto per la cattiveria di Alison che è sempre pronta a offendere i suoi conoscenti. Un giorno le ragazze si riuniscono per il solito pigiama party ma al risveglio non trovano più Alison. Da quel momento le quattro amiche rimaste senza Alison decideranno di non frequentarsi più fino a quando -poco prima dell’annuncio del ritrovamento del corpo dell’amica- inizieranno a ricevere strani messaggi da parte di –A. I messaggi contengono segreti di cui era a conoscenza soltanto Alison. Le ragazze saranno costrette a restare unite per combattere questo nuovo nemico e più volte la loro amicizia sarà messa alla prova.



“L’altra storia di noi” di Jennifer Weiner è ambientata a Pleasant Ridge. Addie Down è una ragazza di trent’anni che lavora come disegnatrice e vive da sola nella casa ereditata dai genitori. Sin da piccolina, Addie, non è mai riuscita ad instaurare rapporti di amicizia con i propri coetanei. L’unica eccezione fu la sua vicina di casa e compagna di classe Valerie Adler. Valerie Adler si era trasferita a Pleasant Ridge dopo che i suoi genitori avevano divorziato. Valerie, a differenza di Addie, era una bambina coraggiosa e sfacciata. Le due bambine stringono subito amicizia e da quel momento non si separeranno per parecchio tempo.Valerie crescendo diventa sempre più bella e inizia a stringere nuove amicizie, entra a far parte delle cheerleader, mentre Addie rimane nell’ombra. Uno screzio tra le amiche comporterà la rottura totale del loro rapporto. Dopo vent’anni però Valerie bussa alla porta di Addie. Come se il tempo si fosse fermato, le due amiche si ritrovano ad affrontare varie vicissitudini.

Io promuovo assolutamente il libro di Jennifer Weiner “L’altra storia di noi” mentre BOCCIO e dico BOCCIO e continuerei a scrivere per ore BOCCIO il libro di Giovani, Carine e Bugiarde. Il libro della Shepard sembra scritto per una fascia di età che va dai 3 ai 4 anni. I dialoghi tra le quattro amiche comportano l’assunzione di almeno 6 redbull ogni 15 minuti per evitare di addormentarsi. Il telefilm è molto più carino, anche se dopo 3 stagioni ancora non hanno svelato l’assassino!!!!