La casa del sonno di Jonathan Coe
Cuore di questo romanzo è un edificio abbarbicato in cima a uno scoglio a picco sull'oceano: la "casa del sonno" del titolo. Nei primi anni Ottanta è un alloggio per studenti universitari. E' qui che si incontrano, si sfiorano o s'ignorano i destini dei personaggi. Una tecnica narrativa originale. Passato e presente che si alternano e si incrociano in un unico percorso senza che il lettore perda il filo. Non si fa fatica a seguire questo intreccio di capitoli pari e dispari ambientati in periodi temporale diversi, a dodici anni di distanza; anzi sembra quasi che sia l'unico modo posibile per poter raccontare una storia sospesa continuamente tra realtà e sogno, sogno che si fa realtà e realtà che sfuma nel sogno. Disseminato di indizi sin dalle prime pagine per guidare il lettore, il quale solo dopo si rende conto che era tutto sotto i suoi occhi! Bellissimo! Lo consiglierei a chi ama letture diverse, coinvolgenti e intriganti.
Moll Flanders di Daniel Defoe
Nata nella prigione di Newgate, avventuriera, prostituta, cinque volte sposata (una delle quali con il proprio fratello), per oltre dodici anni ladra, per otto deportata in Virginia: e poi finalmente ricca ed in odore di onestà. Questa è la storia di Moll Flanders, che Defoe racconta calandosi completamente nei panni della protagonista, provando così l'ebbrezza di «vivere» le sue travolgenti esperienze. Il racconto in prima persona gli consente di confondere la propria anima borghese con quella di una povera delinquente, senza peraltro tradire la realtà: la storia di Moll la tagliaborse è infatti ispirata alla vita di una celebre ladra morta a Londra nel 1659 e ben presto divenuta una figura leggendaria nell'immaginazione popolare. "L'impareggiabile Moll Flanders" come la definì James Joyce, è la prima vera protagonista femminile della storia del romanzo europeo, un figura viva, amata dai lettori di tutti i tempi, una donna audace e assetata di libertà. Storia di una donna, ma anche di un'epoca di profondi rivolgimenti ideologici, in cui tramontano le grandi figure dei prìncipi e dei re ed emerge il cittadino qualunque portatore di uno spirito laico.