Blog ‘n’ Book
Chia Ottobre 1, 2012
Eccoci ad un nuovo appuntamento con il mondo della lettura curato dalla nostra Giuliana, che ogni settimana ci consiglia un libro e ne boccia un altro..
I libri che leggo con più passione appartengono al genere Noir, e proprio per questo avevo scelto di studiare psicologia criminale invece di economia. Mio padre, disapprovando la scelta bizzarra ma soprattutto conoscendomi, mi portò in un obitorio e alla vista dei cadaveri decisi che sarei diventata tutto fuorché una psicologa criminale, perché leggere di morti non fa lo stesso effetto di vederli.
Nello scenario dei nuovi libri che hanno scalato le vette dei best seller troviamo la trilogia “ L’Ipnotista”, “L’Esecutore” e “La testimone di fuoco” di Lars Kepler, che in realtà cela una coppia sposata che evidentemente per evitare di mettere al mondo il quarto figlio, si tiene occupata scrivendo. La trilogia ha come protagonista l’investigatore Joona Lima, bravo tanto quelli di CSI che neppure vedono la scena del crimine e intuiscono come si è svolto il delitto, ritiene di avere sempre ragione ed è assolutamente indipendente dalle autorità.
Il primo libro della trilogia è “L’ipnotista”, la stessa copertina farebbe rabbrividire la bambina di “The ring”. Joona Lima deve risolvere un caso raccapricciante. Un’intera famiglia è stata trucidata, ma per fortuna uno dei membri, il piccolo Joseph si è salvato dalla follia dell’assassino, anche se la sua situazione è critica, tanto da essere entrato in coma. Joona Lima capisce che per trovare l’assassino deve necessariamente parlare con il superstite, Joseph, e chiama Erick, uno psicanalista abilitato a ipnotizzare, per interrogare il ragazzo. Erick non sa però che dal momento in cui il ragazzo parlerà, la sua vita cambierà drasticamente, scoprendo una verità agghiacciante e suo figlio sarà rapito.
Il secondo libro è “L’esecutore”. Joona Lima è chiamato per risolvere il caso di un uomo che probabilmente si è impiccato, ma in modo anomalo, perché nella stanza in cui è stato ritrovato, vi sono solo la borsa e il cappio, per cui o il morto in vita era Superman e riuscì a impiccarsi senza sgabello o qualcuno l’ha aiutato. Il caso inizialmente sembra essere isolato, ma attraverso nuovi delitti si arriverà a un unico assassino collegato al mercato nero delle armi.
Il terzo libro è “La testimone del fuoco”. Joona Lima, per un provvedimento disciplinare, non potrà condurre le indagini ma sarà solo un semplice osservatore. La storia si svolge in una casa di cura, in cui si trovano cinque ragazze e la psicologa che le tiene in osservazione. L’assassino uccide una delle ragazze e la psicologa. Nel frattempo una giovane ragazza di nome Flora, per guadagnare qualche soldo, svolge delle sedute spiritiche e sarà avvicinata da qualcuno che le spiegherà come si è svolto il delitto.
In tutti e tre i libri, le storie si diramano in due filoni, per cui ogni tanto non sarà facile capire se si sta leggendo sempre lo stesso libro. Gli autori sono molto bravi nella descrizione degli ambienti. Della trilogia mi è piaciuto sicuramente il primo, “L’Ipnotista”, perché la storia è più avvincente. Se dovessi fare una classifica, la testimone del fuoco, sarebbe il secondo libro da leggere mentre scarterei “L’esecutore”. Nel L’esecutore, l’autore a volte si dilunga troppo in scenari noiosi, soprattutto in quello delle armi che non mi affascina particolarmente. L’unico motivo che mi spingerebbe a consigliarlo è la citazione a pagina 489 su Berlusconi: “Un uomo di affari italiano in un articolo di giornale è in abito chiaro e parla con Silvio Berlusconi e dietro di loro si vedono tre bionde in ridottissimi costumi da bagno, intorno a una piscina di marmo rosa a forma di cuore.” Per la serie che la figura di Berlusconi ormai è chiara anche nei libri..
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