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Fuga da Alcatraz

Un film di Don Siegel. Con Clint Eastwood, Patrick McGoohan, Robert Blossom, Fred Ward, Paul Benjamin. Jack Thibeau, Larry Hankin, Bruce M. Fischer, Frank Ronzio, Danny Glover, Roberts Blossom, Fred Stuthman, David Cryer, Madison Arnold. Titolo originale Escape from Alcatraz. Drammatico, durata 112 min. USA 1979



Frank Morris (Clint Eastwood) è davvero un osso duro e un mago dell’evasione, alle spalle altre detenzioni e altrettante rocambolesche fughe da penitenziari sparsi per gli States, ma stavolta l’impresa che si appresta a compiere potrebbe essere davvero impossibile. Infatti Morris viene trasferito nel carcere di massima sicurezza per antonomasia, una vera tomba d’acciaio e cemento, la famigerata Alcatraz, fortezza/penitenziario situata su di un isolotto nella baia di San francisco, dotata di serratissimi sistemi di sorveglianza ed un’applicazione delle norme carcerarie che va ben oltre l’umana sopportazione. Questo non fermerà l’uomo che con l’appoggio di altri due detenuti si preparerà ad entrare nella leggenda espugnando il carcere più sicuro di tutti gli Stati Uniti  d’America, almeno sino ad allora.

Fuga da Alcatraz è uno maggiori rappresentanti del moderno prison-movie, un punto di riferimento costante per molte pellicole che negli anni a venire, il film è del 1979, omaggeranno a più riprese questo cult che vede nel carismatico protagonista, un Eastwood all’apice della sua carriera reduce dai fasti ai botteghini statunitensi del suo Ispettore Callaghan, la carta vincente insieme alla regia asciutta e tesa del veterano Don Siegel (L’invasione degli ultracorpi) che aveva già diretto l’attore ne Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo e nel thriller L’uomo dalla cravatta di cuoio.



Sulla scia di Papillon di Franklin J. Schafner con Steve McQueen e Dustin Hoffman, il film di Siegel racconta una storia vera basandosi su un libro scritto da J. Campbell Bruce, pare che  il vero Morris e i suoi due compagni di fuga probabilmente non sopravvissero alle gelide acque della Baia di San Francisco, almeno in teoria visto che i corpi non furono mai ritrovati alimentando così la leggenda.

Suggestioni e riferimenti al cult di Siegel li possiamo ritrovare anche nel memorabile Le ali della libertà di Frank Darabont, altro degno rappresentante del genere carcerario, stavolta opera di fiction tratta da un racconto di Stephen King, nei panni dell’evaso l’attore Tim Robbins, quest’ultimo utilizzerà un sistema simile a quello di Morris per aprirsi una via di fuga.

Alcatraz chiusa nel 1963 perchè troppo costosa e oggi attrazione per turisti, nel 1996 diventa la location per il film action di Michael Bay The Rock, stavolta l’evaso costretto suo malgrado a tornare sull’isola per salvare alcuni ostaggi è il grande Sean Connery.