Carlo Conti: “Vanessa Incontrada a Sanremo? Valuterò poi. Nel frattempo, spero nel ritorno di Simona Ventura!”

Edicola Ottobre 14, 2015

Carlo Conti: “Vanessa Incontrada a Sanremo? Valuterò poi. Nel frattempo, spero nel ritorno di Simona Ventura!”

E’ stata una grande idea, nonché un grande successo, il programma di Carlo Conti Tale e quale show, in cui alcuni big della tv si trasformano in grandi cantanti del presente e del passato. Venerdì scorso, per esempio, ha superato i 5 milioni di telespettatori arrivando quasi al 23% di share. “E’ un programma complesso, che richiede una lunga preparazione da parte dei protagonisti. Dietro a ogni numero c’è una settimana di lavoro passata ad ascoltare il brano, studiare i vezzi e i tic dei cantanti, frequentare una vera e propria scuola di canto, di ballo e di recitazione. Per il trucco definitivo si va dalle quattro alle sei-sette ore di preparazione e non ti dico quanto ci vuole a struccarsi e tornare normali!“. Ma come fa a convincere i protagonisti, a volte già nomi affermati dello spettacolo a sottoporsi alle trasformazioni? “E’ un bellissimo modo per riaccendere i riflettori su nomi che possono dare molto e mostrano altre sfaccettature della loro arte. E’ un problema nostro quello che ogni tanto non ricordiamo il valore di certi personaggi e allora, occorre rinfrescare la memoria. Sono stato felicissimo anche di vedere che Amadeus, dopo Tale e quale, ha condotto Reazione a catena, che Fabrizio Frizzi abbia diviso con me L’eredità e che Alessandro Greco e Rita Forte abbiano avuto uno spazio a Unomattina. Per me quest’anno avere Max Giusti, Bianca Guaccero e Massimo Lopez è una gioia immensa. Sono artisti che possono dare tanto. A Bianca ho proposto tutti gli anni il programma e finalmente fa parte della squadra. Quanto agli ex concorrenti dei talent, come Karima e Valerio Scanu, penso che il talent sia positivo perché ti mette subito in vetrina, ma poi sarà il tempo a dire chi durerà e chi sarà cancellato“. Poi, quando gli si chiede come fa a ad evitare l’effetto ‘mascherata’ e a creare momenti di tenerezza, il conduttore spiega: “C’è un mix tra le varie esibizioni, da quelle che fanno sorridere a quelle che fanno emozionare. Abbiamo avuto nella stessa puntata Walter Nudo che faceva Cher e Max Giusti che ricordava Pierangelo Bertoli con rispetto e commozione, il programma ci permette di spaziare. La mia è una tv gioiosa, mentre a volte la tv racconta in maniera troppo morbosa quello che purtroppo accade nelle città“, mentre quando gli si chiede il segreto per realizzare un programma di successo che sia al contempo low cost, dice: “Mi hanno detto che ho realizzato il Sanremo che è costato meno e ha incassato di più: cerco di sopperire con idee e contenuto. Ho avuto sì Charlize Theron e Will Smith, ma anche la famiglia numerosa e la coppia sposata da 65 anni, due microidee che la tv ha amplificato. Io non vivo i miei programmi sfidando qualcuno, mi preoccupo solo che vadano bene: non si può ridurre tutto a una partita o a un risultato, bisogna anche curare un prodotto che abbia la sua fetta di pubblico o di mercato. Dopo trent’anni mi rimangono il gusto della diretta, dell’improvvisazione, dell’imprevisto. E i miei ricordi più belli saranno le direzioni artistiche al Festival di Sanremo“. A proposito, quando gli si chiede se è vero che al suo fianco ci sarà Vanessa Incontrada, Carlo risponde: “Il cast è l’ultima scelta che farò dopo il regolamento e aver ascoltato le canzoni. Il suo nome è valido come tanti altri che mi sono stati fatti, ma seguo un mio schema. Poi se mi vengono idee strada facendo, le metto in cartella per aprirle al momento giusto“. E di un possibile ritorno alla Rai di Simona Ventura cosa ne pensa? “Noi conduttori siamo dei piloti che hanno bisogno di un’auto forte, quindi Simona va benissimo, ma deve anche avere l’auto giusta da guidare“. Infine, quando gli si chiede come fa lui ad avere sempre tanta energia, soprattutto ora che è anche papà, racconta: “Ho avuto un’infanzia e un’adolescenza difficili per la mancanza del babbo, ma mia mamma non mi ha fatto mancare niente, mi ha insegnato ad essere onesto e a dare il giusto peso alle cose. Poi sono riuscito a fare il lavoro che sognavo da piccolo, andando ben oltre quello che avrlei potuto immaginare e quindi lo faccio con grande gioia ed entusiasmo. Mio figlio? Guarda il programma, è attratto dai colori, dalla gente che canta, per ora non si è mai spaventato. L’importante è che non si spaventi quando vede me!“.

Fonte: Chi

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