Dopo l'incredibile successo di La grande bellezza, Carlo Verdone torna con un altro film, Sotto una buona stella, con Paola Cortellesi, dove interpreta un padre "pessimo", che abbandona i propri figli per una donna più giovane, finché la morte dell'ex moglie e un rovescio finanziario lo costringono a riprenderli in casa. A proposito del suo ruolo di padre, Verdone rivela: "Dal 1999 al 2001 mi sono preso due anni sabbatici, in cui ho portato i miei figli Paolo e Giulia per il mondo, perché li stavo perdendo: ero un padre che viveva sul set, una figura che vedevano poco dentro casa e non capivano più. All'inizio ci sono state schermaglie con la mia ex moglie, ma poi io e Gianna abbiamo cercato di andare il più possibile d'accordo per i figli. La difficoltà che ho avuto in questo film è stato incanalare questioni importanti come il lutto e la disoccupazione nei canali della commedia. I giovani nel film, con lavori precari, decidono di lavorare all'estero: l'Italia non è più un Paese per i giovani: gente di 78 anni non lascia il lavoro e i giovani sono costretti a emigrare. Questa è una delle cose che più mi addolora, perché l'80% dei figli dei miei amici è andato via: è l'unica soluzione, purtroppo".