Carlo Verdone ha dichiarato di aver mandato un messaggio di conforto a Sangiovanni dopo l'annuncio della sua pausa dalle scene.
In una recente intervista a Il Fatto Quotidiano in primis l'attore romano ha raccontato delle riprese della terza stagione di “Vita da Carlo”. Carlo Verdone, nei nuovi episodi in arrivo entro fine 2024 suParamount+, vestirà i panni del direttore artistico e conduttore con Ema Stokholma. E sulla possibilità di essere il prossimo conduttore di Sanremo 2025, l'attore ha così replicato:
Lo dico subito. Non è per me. Amadeus, Paolo Bonolis, Fabio Fazio, Carlo Conti e altri conoscono bene la macchina televisiva. Io non ne sarei in grado. È un territorio a me sconosciuto. Mi sono tolto lo sfizio sul set ed è stato divertente.
Inevitabile commentare proprio l'ultimo Festival Di Sanremo 2024 che ha visto al vittoria di Angelina Mango. L'unico però che ha conquistato il gradimento di Carlo Verdone è stato Irama. Ecco cosa ha dichiarato:
Ho sentito poca autorevolezza, troppa leggerezza, qualche ‘furbacchioneria’ mirata al grande pubblico. Non ho ascoltato una canzone bella con un po' di coraggio dentro. C’era più un ‘buttiamola li che questo piace al pubblico’. Mi è piaciuto Irama.
Co-protagonista della scorsa stagione è stato Sangiovanni che per ora sta vivendo un momento delicato. Verdone ha così confessato di averlo sentito:
In qualche modo avevamo previsto tutto questo nella seconda stagione. Se la rivedete trovate tutto. Dopo aver letto le dichiarazioni mi sono sentito di scrivergli un lungo messaggio molto affettuoso e molto paterno, dandogli dei consigli.
Gli ho scritto: "stai attraversando questo tuo momento, non ti devi abbattere oltremisura ma soltanto stare fermo. Un modo per non perdere la battaglia c’è? Sì, non partecipare alle battaglia. Non ascoltare troppi consigli, come quando uno va a sentire mille medici. Quando ritroverai la forza e le energie ripartirai." Poi gli ho anche detto altre cose personali.
Ed ecco anche come ha risposto l'ex alunno di Amici:
Mi ha ringraziato tanto e mi ha detto che mi ha sentito vicino come fossi stato un padre.
L'attore ha poi confessato di aver attraversato in prima persona momenti bui come quello che sta attraversando Sangiovanni:
Sì, quando ho avuto il grande successo a ‘Non stop’ proprio perché ho sentito che la mia vita stava cambiando. Sono arrivati il successo e la popolarità e – da timido quale ero – ho pensato che non avrei più avuto una vita personale. Quello che stavo vivendo era, in qualche modo, una violenza.
Ho avuto per un anno attacchi panico penso e ne sono uscito fuori da solo. Lo psicanalista mi aveva detto: ‘Carlo non c’è nulla da psicanalizzare, ma è la paura del domani e del futuro. Mettiti alla prova cercando i luoghi che ti fanno venire il panico. Devi cercare di tornare a casa e dirti: non sono morto’. È stata dura, ma poi ce l’ho fatta. Sono arrivati “Un sacco bello”, “Bianco Rosso e Verdone”… Non ho più avuto gli attacchi di panico.