La casa nella prateria, in arrivo il reboot. Ecco che fine han fatto gli storici protagonisti della serie

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Sta per tornare sullo schermo La Casa nella prateria, storica serie televisiva degli anni ottanta che sarà oggetto di un interessante reboot proprio quest'anno.



Le sue case di produzione, la Paramount TV Studios e Anonymous Content, hanno annunciato di essere al lavoro sul reboot televisivo dello storico show andato in onda per ben 9 stagioni.

Paramount ha anche annunciato che tutte le stagioni della serie originale saranno disponibili in streaming sulla sua piattaforma, mentre oggi è possibile rivederle in chiaro su Paramount Channel tutti i giorni alle ore 18.



La serie, che ovviamente si intitolerà come il format originale, Little House on the Prairie, si baserà sempre sui romanzi autobiografici di Laura Ingalls Wilder. La serie originale narrava le difficoltose vicissitudini di una tradizionale famiglia americana che viveva in una sperduta fattoria, vicino a un paesino del Minnesota, nel periodo 1870-1890.

Ma che fine hanno fatto gli storici protagonisti de La casa nella prateria? Scopriamolo insieme!



Protagonista indiscusso della serie è Charles Ingalls, padre della famiglia Ingalls che ci accompagnerà nella sua vita quotidiana nel paese di campagna.

Nel 1974, l'attore Michael Landon si dedicò all’adattamento televisivo dei racconti autobiografici della scrittrice Laura Ingalls Wilder, molto popolari negli Stati Uniti, basati sulla sua infanzia in una famiglia di pionieri. Landon, oltre che protagonista, fu anche produttore esecutivo (e regista di alcuni episodi) del telefilm.

Dal 1983 al 1985 Landon si è dedicato alla co-produzione di film tv. Ha conosciuto una nuova popolarità grazie al ruolo di Jonathan Smith in Autostop per il cielo tra il 1984 e il 1989. Nell’aprile del 1991 gli fu diagnosticato un cancro al pancreas inoperabile e in fase terminale, di cui parlò anche in televisione un mese dopo, ospite del The Tonight Show con Johnny Carson. Morì il 1 luglio dello stesso anno, a 54 anni.

Caroline Ingalls, moglie di Charles e madre dei suoi sette figli, è stata interpretata dall'attrice Karen Grassle.

Oggi, Karen ha 79 anni ma ai tempi della serie TV l'attrice lavorò anche a Love Boat e La signora in giallo. In seguito, si è dedicata al teatro, fondando la Resource Theater Company e collaborando con la compagnia Actors Theatre of Louisville. Nel 2016 ha interpretato la protagonista nella versione teatrale di A spasso con Daisy e nel 2021 uscirà il suo nuovo film, Not To Forget.

Melissa Sue Anderson ha prestato il volto alla primogenita della famiglia Ingalls, Mary. Nel corso della serie, la ragazza perderà la vista, ma questo non le impedirà di sposarsi con Adam e avere un figlio. Nella realtà, Mary Ingalls ebbe una meningoencefalite che le causò la cecità.

Melissa oggi recita saltuariamente,  essendosi ritirata dalle scene per occuparsi della sua famiglia, con cui nel 2002 si è trasferita in Canada (è cittadina canadese dal 2007). Nel 2010 è uscita la sua autobiografia incentrata sulla sua esperienza nella serie, The Way I See It: A Look Back at My Life on Little House.

Non può mancare poi Laura Ingalls, la secondogenita Ingalls interpretata da Melissa Gilbert che da grande diventerà una celebre scrittrice di libri per ragazzi, sposata con Almanso Wilder e madre della piccola Beth.

La Gilbert ha continuato a lavorare nel mondo dello spettacolo, come in Settimo Cielo, Nip/Tuck e The Night Shift. Nel 2009-2010, ha interpretato Caroline Ingalls - il ruolo che fu di Karen Grassle - nel musical tratto dal libro, e nello stesso periodo ha dato alle stampe un’autobiografia, Prairie Tale: A Memoire, in cui ha rivelato di aver combattuto duramente in passato contro alcol e droga. Nel 2016 ha corso per il Congresso degli Stati Uniti tra le fila dei democratici, ma ha dovuto abbandonare l’avventura in politica per problemi di salute.

Le piccole di casa Ingalls, Carrie (terzogenita) e Grace (quintogenita) sono state interpretate da due coppie di gemelle, rispettivamente Lindsay e Sidney Greenbush e Wendi e Brenda Turnbaugh.

Le giovanissime attrici hanno però tutte abbandonato molto presto la recitazione.

Nella quinta stagione, mentre si trovano nella città di Winoka dove si erano trasferiti, gli Ingalls si imbattono nel piccolo lustrascarpe orfano Albert, un personaggio inventato, interpretato da Matthew Laborteaux. Presto diventerà il quarto figlio adottivo della famiglia.

Matthew Laborteaux - che nella vita reale è stato adottato proprio come il suo personaggio - ha continuato a recitare in film per la tv e serie. In seguito, è passato al doppiaggio e si è occupato anche di videogiochi, di cui è grande appassionato.

Richard Bull e Katherine MacGregor hanno vestito i panni del pacato Nels e dell’energica Harriet, la coppia titolare dell’emporio di Walnut Grove.

Purtroppo, entrambi sono recentemente deceduti. Richard Bull, nato nel 1924, nel corso della sua carriera ha lavorato in più di 100 film e telefilm: è apparso per l’ultima volta in Boss nel 2011. Tre anni più tardi, l'attore è deceduto.

Katherine MacGregor, anche lei nata nel 1924, non ha potuto partecipare al film conclusivo La casa nella prateria - L'ultimo addio del 1984 perché, essendosi convertita all’induismo, si trovava in pellegrinaggio in India nel periodo delle riprese. Dopo la fine della serie, si è dedicata al teatro e ha insegnato recitazione ai bambini sono al 2018, quando è deceduta.

Personaggio cattivo della serie era la terribile Nellie Oleson, figlia della coppia proprietaria dell'emporio. Il personaggio, che si ispira a tre persone realmente esistite, è stato interpretato da Alison Arngrim.

L’attrice ha poi continuato a recitare ed è stata produttrice televisiva insieme all’ex collega di set Melissa Gilbert (Laura). Recentemente, si è rilanciata come stand-up comedian: ha lavorato negli Stati Uniti ma anche in Francia. Da sempre è un’accesa attivista su due fronti: quello dell'AIDS, in seguito alla morte dell’attore Steve Tracy nel 1986 (che interpretava Percieval, il marito di Nellie ne La casa nella prateria) e  gli abusi sessuali, che ha raccontato di aver subito a 6 anni nella sua autobiografia Confessions of a Prairie Bitch.

Hanno avuto ruoli marginali, guadagnando poi grande successo, Jason Bateman e Shannen Doherty.

Il primo aveva interpretato James Ingalls nella settima e ottava stagione, sesto figlio adottivo della famiglia che però non è realmente esistito. Ha poi continuato la sua carriera con Arrested Development - Ti presento i miei e Ozark.

Shannen Doherty aveva invece interpretato il personaggio di Jenny Wilder, figlia adottiva di Laura Ingalls e suo marito Almanso Wilder che ne era lo zio.

Diventerà poi la celebre Brenda Walsh di Beverly Hills 90210, che ha anche dovuto lottare contro il cancro.